Champions League: analisi ragionata dei sorteggi
L'ipotesi più probabile è che 4 squadre italiane riescano a qualificarsi per la fase ad eliminazione diretta, ma una al massimo ci riuscirà entrando direttamente agli ottavi.
Berlino, 29 agosto 2024
Vinca il migliore? Speriamo di no (Nereo Rocco)
Una cosa è chiara: mai come in questa stagione in Champions League si giocherà soprattutto contro se stessi.
Pochi calcoli da fare, servono almeno 3 vittorie per pensare di andare avanti e almeno 5 vittorie per sperare di accedere subito agli ottavi.
Cinque squadre italiane in gara, 8 avversarie da affrontare, 4 gare in casa e 4 in trasferta.
Le prime otto andranno subito agli ottavi mentre le squadre dal 9 al 24 posto faranno un turno preliminare aggiuntivo ad inizio febbraio.
Secondo una recente simulazione al computer servono 15-16 punti per essere praticamente certi di andare agli ottavi evitando il playoff preliminare mentre 9-10 punti saranno necessari per qualificarsi come minimo al 24esimo posto ovvero l’ultimo che può garantire l’accesso agli ottavi di finale.
Da un’altra mia ricerca fatta invece sulle prime 8 giornate nei vari campionati ho ricavato che l’ottava in classifica negli ultimi 10 anni aveva mediamente 12,7 punti. Significa che potenzialmente la quota potrebbe essere leggermente più bassa per gli ottavi ed anche per il passaggio del turno.
In questo senso sarà interessante capire il paragone campionati nazionali - Champions: una quota qualificazione più alta significa maggior divario, una più bassa maggiore incertezza con dispersione di punti.
A mio giudizio avremo quote più basse: 13 punti per gli ottavi e 7 punti per il 24esimo posto con una alta dispersione di punti. I pareggi potrebbero essere più che mai mezze sconfitte.
Bisogna anche tener conto che ci saranno molti ex aequo a fine gennaio come è normale con così poche partite. E questo è un aspetto che potrebbe non piacere ai tifosi: troppi calcoli da fare con un finale legato a risultati altrui.
Tuttavia trovo appassionante questa nuova formula, tutta da scoprire. Una novità ci voleva. Stiamo a vedere.
Ma come è andata alle italiane? Ho provato a fare una serie di valutazioni in base alla difficoltà degli avversari, al loro ranking ed alle alternative.
Ecco quindi la mia analisi ragionata in attesa del calendario, che sarà particolarmente importante, perché con 8 partite da giocare partire con il piede giusto sarà particolarmente importante, a prescindere dal blasone europeo della squadra.
Inter.
Valore sommato dei punti ranking degli avversari: 528 (medio alto)
Indice difficoltà delle pescate: (9 alla prima di fascia, 1 all’ultima): 45 (alto)
Squadre da Inghilterra, Spagna e Germania: 4 di cui 2 in casa (nella norma)
Squadre da Francia, Olanda, Portogallo: 1 (basso)
Peggiori pescate: Manchester City e Leverkusen prime nelle rispettive fasce (1 e 2) entrambe in trasferta
Migliori pescate: Young Boys penultima nella sua fascia (trasferta) e Stella Rossa terzultima di fascia in casa.
Partita chiave: Inter - Lipsia soprattutto se arriverà dalla quarta giornata in poi.
Il sorteggio dell’Inter è spezzato in due: dalla terza e quarta fascia sono uscite avversarie abbordabili con 12 punti potenzialmente facili e una sola squadra dalle federazioni francese, olandese e portoghese, ovvero quelle più temibili dopo le top3 (Inghilterra, Spagna e Germania).
Se guardiamo al puro piazzamento delle 8 avversarie nelle rispettive fasce di valore è quella che ha pescato peggio perché nessuno ha trovato ben 4 avversarie che sono tra il primo e il quarto posto di fascia.
Le due squadre più difficili peraltro dovranno essere affrontate in trasferta.
Per vedere l’Inter nei primi otto posti - che è il vero obiettivo dei campioni d’Italia - il calendario avrà un ruolo fondamentale, servirà una partenza morbida che faccia incamerare subito punti utili.
Pronostico: 14 punti (sicura ai playoff, 28% di possibilità di andare agli ottavi)
Atalanta.
Valore sommato dei punti ranking degli avversari: 460,3 (basso)
Indice difficoltà delle pescate: (9 alla prima di fascia, 1 all’ultima): 22 (molto basso)
Squadre da Inghilterra, Spagna e Germania: 4 di cui 2 in casa (nella norma)
Squadre da Francia, Olanda, Portogallo: 0 (molto basso)
Peggiori pescate: Real Madrid in casa
Migliori pescate: Celtic (ultima di fascia 3) e Sturm Graz (penultima di fascia 4) entrambe in casa
Partita chiave: Stoccarda - Atalanta
L’Atalanta ha avuto il sorteggio più facile tra le italiane, lo dicono soprattutto i valori sommati dei ranking, ma anche il fatto che di fatto ha trovato 6 avversari su 8 (tutti tranne Real Madrid e Arsenal) che sono nelle ultime 3 posizioni delle rispettive fasce di merito.
Può fare bottino pieno con quattro avversarie: Shakhtar, Celtic, Young Boys e Sturm Graz che sono tutte ultime o penultime nelle rispettive fasce. Per questo può andare molto vicino ad un risultato prestigioso.
Pronostico: se batte lo Stoccarda può fare 15 punti e andare dritta agli ottavi (40% di possibilità di qualificarsi diretta), in caso contrario playoff ampiamente alla portata
Juventus.
Valore sommato dei punti ranking degli avversari: 530.1 (medio alto)
Indice difficoltà delle pescate: (9 alla prima di fascia, 1 all’ultima): 40 (medio alto)
Squadre da Inghilterra, Spagna e Germania: 4 di cui 2 in casa
Squadre da Francia, Olanda, Portogallo: 3
Peggiori pescate: Manchester City migliore della prima fascia in casa e PSV terza di terza fascia, ma entrambe in casa
Migliori pescate: Lipsia e Bruges terzultime di fascia 1 e 2 ma entrambe in trasferta
Partita chiave: Aston Villa - Juventus
Un calendario insidiosissimo per i bianconeri, che trovano 8 squadre su 8 nelle prime 8 federazioni del ranking UEFA.
È un banco di prova formidabile per il nuovo corso di Thiago Motta, innanzitutto perché le vere insidie vengono proprio dalla quarta fascia dove trova Stoccarda e Aston Villa, le peggiori possibili sul piano del valore tecnico.
Una ulteriore insidia è che le migliori pescate arrivano entrambe in trasferta.
Pronostico: 13 punti, potrebbe andare agli ottavi solo per il rotto della cuffia (3%), non in discussione la qualificazione ai playoff. Deve stare attenta ai pareggi che potrebbero penalizzarla.
Milan.
Valore sommato dei punti ranking degli avversari: 542.3 (alto)
Indice difficoltà delle pescate: (9 alla prima di fascia, 1 all’ultima): 40 (medio alto)
Squadre da Inghilterra, Spagna e Germania: 4 di cui 2 in casa
Squadre da Francia, Olanda, Portogallo: 0 (molto basso)
Peggiori pescate: Bayer Leverkusen e Slovan Bratislava prime delle rispettive fasce (in trasferta)
Migliori pescate: Club Bruges e Stella Rossa terzultime delle rispettive fasce 2 e 3 in casa
Partita chiave: Slovan Bratislava - Milan insidiosa soprattutto se non arriva nelle prime 3 giornate
Premesso che il Milan visto ad inizio stagione è una squadra che può soffrire con chiunque, confidiamo nel lavoro di Paulo Fonseca e quindi resettiamo quanto visto fin qui e aspettiamoci una versione migliore.
Al di fuori delle squadre dei top campionati non ha beccato nessuna dei paesi insidiosi (Francia, Olanda, Portogallo) e questo potrebbe portare almeno 9 punti buoni, se la squadra registrerà la fase di non possesso e le transizioni difensive.
Lasciando stare Liverpool e Real Madrid (come va va) mi pare che per il resto il torneo del Milan sia diviso in due: Bruges e le due slave da battere assolutamente mentre il trittico Bayer, Girona, Slovan è un grande punto interrogativo che potrebbe far fare un salto di qualità importante o affossare.
Pronostico: 13 punti qualificata al playoff, scarse chances di andare direttamente agli ottavi (3%)
Bologna.
Valore sommato dei punti ranking degli avversari: 499.3 (medio basso)
Indice difficoltà delle pescate: (9 alla prima di fascia, 1 all’ultima): 40 (medio alto)
Squadre da Inghilterra, Spagna e Germania: 3 di cui 1 in casa (sotto la media)
Squadre da Francia, Olanda, Portogallo: 4 di cui 2 in casa (alto)
Peggiori pescate: Sporting Lisbona seconda di fascia in trasferta e Monaco seconda della quarta fascia in casa
Migliori pescate: Borussia Dortmund penultima della prima fascia in casa e Shaktar penultima della seconda fascia in casa
Partita chiave: le due trasferte a Lisbona
Poteva andare peggio. L’approccio alla competizione sarà decisivo.
Oltre a quanto fatto già notare bisogna anche aggiungere che il Bologna trova solamente 3 squadre che vengono da Inghilterra, Spagna e Germania, ma il vero trabocchetto sono le due trasferte a Lisbona.
Da tempo considero le top portoghesi al pari delle prime 4 italiane e questo girone unico lo potrà dimostrare o smentire (le due di Lisbona trovano il Bologna, il Benfica ha anche la Juve).
Compito difficile per i rossoblù, matricola del torneo. Per loro il calendario sarà ancora più importante perché dei risultati positivi iniziali potrebbero permettere un atteggiamento meno votato al rischio andando avanti ed a quel punto tutto può accadere.
Ma è molto difficile. Mi aspetto 5 punti di base dopo di che saranno decisive appunto le partite da giocare in Portogallo.
Pronostico: 7 punti, fuori dai playoff (chances di qualificazione 5%)
In generale io la vedo cosi:
Qualificate sicure agli ottavi: Real Madrid, Manchester City, Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Atletico Madrid
In bilico per 3 posti agli ottavi: Liverpool, Atalanta, Inter, Barcellona, Bayer Leverkusen, Arsenal. Un passo indietro Juventus e Milan.
Potenziale sorpresa in negativo: PSG
Potenziale sorpresa in positivo (e quindi in corsa per gli ottavi): Stoccarda
Note a margine.
Oggi ci dedichiamo completamente alla Champions League grazie al lavoro sempre puntuale di Calcioefinanza:
Qui la proiezione economica: quanto guadagna chi si qualifica?
Qui i valori delle fasce utilizzati per l’analisi ragionata.
Outro.
Quello di oggi è stato un Fubolitix - Diario un po’ particolare, tutto centrato sulla grande novità della Champions League.
Vi chiedo quindi, oggi più che mai, di farmi sapere cosa ne pensate, lasciandovi qui invece con una riflessione presa dal mio ultimo articolo per Il Riformista (mi scuso se ieri per un mio errore il link era sbagliato), sul senso sociale e culturale delle coppe europee nel 2024.
La Champions league, trofeo più prestigioso al mondo del panorama calcistico, apre (…) una formula nuovissima, inedita non solo per il torneo ma per tutto il calcio europeo.
Sarà così per tutto il triennio 2024/27 (ovvero quello in cui sono validi gli attuali contratti televisivi: in Italia la si vede a pagamento su Sky e Amazon, in chiaro su Nove), ma si può star certi che già in corso d’opera sentiremo nuovamente parlare di Superlega e alternative volte a mettere in discussione lo status quo del calcio europeo.
Del resto il 21 dicembre 2023 una sentenza della Corte di Giustizia Europea ha detto che i club sono liberi di organizzarsi, se lo vogliono, ed anche se la UEFA da allora non ha fatto i passi richiesti (indicare chiaramente quali sono tempi e condizioni per eventuali uscite dal sistema) le istanze di chi vorrebbe un calcio meno federale e più integrato a livello europeo rimangono vive ed ora anche legalmente legittime e legittimate.
(…)La stagione europea inizia con molti interrogativi legati alle novità, ma sarebbe sbagliato pensare che quanto accaduto nell’aprile del 2021 con la tentata scissione superleghista sia alle spalle.
Nel futuro del calcio, come nella politica, una maggiore integrazione europea è auspicabile (forse inevitabile) non solo per i riflessi sportivi ma anche per quelli sociali e culturali.
Per questo non si può non vedere con un certo interesse il possibile sviluppo ulteriore che le competizioni avranno, magari anche fuori dall'UEFA, perché va bene che noi abbiamo 5 squadre in Europa, ma oggi molti paesi, soprattutto ad Est, hanno una presenza puramente nominale, ed hanno perso il loro ruolo storico avuto fino a metà anni 90.
Città come Dublino, Amsterdam, Varsavia, Budapest per dirne alcune, non sono rappresentate nel torneo continentale e questo solo perché sono geograficamente in paesi che a differenza nostra non hanno un campionato che incassa un miliardo all'anno dai diritti tv.
Ed allora se é vero come si dice spesso che a fare l’Europa sono stati l’Erasmus e Ryanair più di tante riforme del Parlamento di Bruxelles, è altrettanto vero che il calcio europeo oggi è appannaggio di pochi paesi (Inghilterra, Spagna, Germania quelle che hanno vinto la Champions nell'ultimo decennio, più l'Italia), con un divario economico finanziario tra grandi e piccole federazioni che cresce a dismisura e sembra portare a tutto tranne che una maggiore integrazione.
In definitiva: ci divertiremo un sacco anche quest’anno, ma per arrivare ad un calcio europeo veramente inclusivo e rappresentativo di tutti i paesi bisognerà ad un certo punto interrogarsi realmente sul futuro.
Anche per oggi è tutto. A presto!
Giovanni