È nata la Juve di Thiago Motta [EuroIVC #2]
A Lipsia una prestazione monumentale: non esistono numeri che possano fotografare una partita giocata con una maturità superiore anche alla propria consapevolezza, ma ispirata dalle scelte del tecnico
Berlino, 4 ottobre 2024
Lipsia - Juventus 2-3 è stata la partita dal risultato più bugiardo in termini di xG della Champions League fino a questo momento (xG score). Indice di correttezza del risultato? 29%.
Cosa conta? Zero.
La Juventus poteva perdere dopo aver perso Bremer per infortunio e Nico Gonzalez, dopo aver giocato in 10 per mezz’ora ed aver concesso una caterva di palle gol (in 11 non dopo l’espulsione di Di Gregoriio).
Ma ha vinto in rimonta, grazie ad una mentalità esaltante, a tratti sontuosa, mostrando qualità tecnica eccellente pur nelle imperfezioni da lavori in corso.
Non esistono numeri per fotografare certe gare spartiacque: è nata la Juventus di Thiago Motta. Una pietra miliare: in futuro forse si parlerà di prima/dopo Lipsia soprattutto per la mentalità mostrata: all’attacco in 10, con pressione alta, sfidando la sconfitta come epilogo più probabile.
Ci sono momenti nella vita in cui devi fare all in e Motta lo ha fatto a Lipsia con la formazione titolare della Juventus con l'età media più bassa di sempre in un match di Champions League: 24 anni e 269 giorni.
Giusto sottolineare, ad onor del vero, che 3 delle ultime 4 sconfitte in Champions League del Lipsia sono maturate da condizione di vantaggio (1 sola volta nelle 23 situazioni simili precedenti) e che quindi Marco Rose ha molto su cui lavorare.
Ma del resto tantissimo ha ancora da fare Thiago Motta, che tuttavia esce dalla gara con un capitale in termini di mentalità e maturità acquisita dai suoi che è impossibile ignorare.
Si chiude così una due giorni di Champions League in cui le italiane hanno fatto 9 punti su 15, con 3 vittorie di cui due nettissime (Inter e Atalanta) e una nei termini di cui ho detto, consolidando la loro posizione nel Ranking Uefa a scapito delle spagnole, uscite con le ossa rotte.
Prima delle note statistiche una considerazione generale, sul torneo.
Il 36,1% delle partite (13 su 36) dei primi due turni è finito con un divario dai 3 gol di scarto in su. Un dato addirittura quadruplicato rispetto al 23/24 quando era del 9,375 (3/36).
Un anno fa nelle prime 2 giornate (32 partite) ci furono 3 vittorie da 3 gol di scarto in su (una da 3, una da 4 e una da 5). Quest’anno nelle prime 36 gare disputate siamo al 40% totale: 4 vittorie con 3 gol di scarto, 6 da 4 e una a testa da 5, 6 e 7.
Siamo passati dalle goleade dei primi turni (vecchia Coppa dei Campioni) alle goleade dei primi sei mesi, perché le premesse del torneo sembrano prefigurarci questo.
Tra le vittorie da alto divario due sono state italiane.
Una l’ha fatta l’Inter a San Siro contro la Stella Rossa, squadra che ha perso tutte le 10 trasferte di Champions League ed è ora quella che ha disputato più gare esterne perdendo sempre (superato il Malmö FF a quota nove).
L’altra come detto l’Atalanta, che ha mostrato di essere una squadra capace di tutto: per la seconda volta nella sua storia non ha subito alcuna conclusione nello specchio in una partita di Champions League (la prima contro il Liverpool il 25 novembre 2020).
Highlights, 2^ giornata.
Inter - Stella Rossa 4-0. L'Inter è rimasta imbattuta nelle ultime 10 partite casalinghe di Champions League (8V, 2N) e nella competizione non arrivava a una striscia interna così lunga dal periodo tra febbraio 2009 e novembre 2010: è un importante segnale di continuità. E per farlo servono giocatori decisivi: Lautaro Martinez ha raggiunto Julio Cruz al secondo posto nella classifica marcatori dell’Inter in Champions League (i due sono gli unici giocatori del club ad aver segnato per 6 anni di fila nel torneo): 13 reti, meno solamente di Adriano (14).
Bayer Leverkusen - Milan 1-0. Un ottimo secondo tempo non basta alla squadra di Paulo Fonseca, l’ultima volta in cui il Milan ha effettuato almeno 17 conclusioni in un match di Champions League per poi perderlo è stata ancora contro una squadra tedesca: il Borussia Dortmund, nel novembre 2023 (17 anche in quel caso). Ma il dato non cambia: gli xG dicono che il Bayer ha doppiato il Milan (1.79 a 0.85) e l’indice di correttezza del risultato è impietoso coi rossoneri: 90%. Era da marzo-ottobre 2021 che il Milan non perdeva quattro match di fila nelle grandi competizioni europee, ma la serie va contestualizzata, il calendario dei rossoneri è in discesa: ora Bruges, poi Real Madrid, quindi 4 partite a chiudere il girone alla portata. Magie della nuova formula e meriti degli avversari: il Bayer Leverkusen è ai suoi massimi storici: imbattuto da 10 gare interne europee (prima volta) e 2 vittorie in avvio in Champions come non accadeva dal 2001/02 e invulnerabile da 3 gare (seconda volta nella storia).
Lipsia - Juventus 2-3. A Lipsia Thiago Motta è diventato il terzo allenatore bianconero a vincere le sue prime due gare in Champions League, dopo Marcello Lippi nel 1995 e Fabio Capello nel 2004. Ci è riuscito ottenendo una prova sontuosa da Dusan Vlahovic, uno dei soli tre giocatori dei maggiori cinque campionati europei ad aver già realizzato tre marcature multiple tra tutte le competizioni nel 2024/25 (contro Hellas Verona, Genoa e Lipsia), assieme a Erling Haaland e Robert Lewandowski.
Shakhtar - Atalanta 0-3. I bergamaschi, che solo nel ritorno contro il Real Madrid agli ottavi di finale nel 2020/21 (27 anni e 49 giorni) avevano schierato un 11 iniziale più giovane rispetto a ieri (27 anni e 81 giorni), hanno spazzato via gli avversari giocando una partita da squadra di rango, ovvero effettuando 22 tiri contro lo Shakhtar Donetsk, solo contro la Dinamo Zagabria (23) il 26 novembre 2019 ha registrato più conclusioni in una partita di Champions League. Inoltre per la prima volta in Champions League, l’Atalanta non ha subito alcuna conclusione nel corso del primo tempo, nella serata in cui Berat Djimsiti, Ademola Lookman e Raoul Bellanova hanno realizzato tutti il loro primo gol in Champions League. Tutti elementi tecnico - statistici che ci dicono di un progetto agli albori che fa ben sperare i nerazzurri.
Liverpool - Bologna 2-0. Quando si dice esperienza: ad Anfield la squadra di Italiano colpisce un palo esterno e una traversa, gioca con coraggio ma è punita dall'immenso talento dei Reds. Solo Manchester City e Paris Saint-Germain (entrambi a tre) hanno centrato più legni del Bologna (due) fin qui nel torneo. Non si tratta qui di voler vedere per forza il buono, ma il Liverpool non subiva almeno cinque tiri nel corso di un primo tempo di una partita casalinga di Champions League, contro una squadra italiana, dal 9 dicembre 2009 contro la Fiorentina (cinque anche in quel caso).
Clean sheet. Con 17 gare a porta inviolata su 32 l’Arsenal è la squadra di Premier League che ha chiuso più gare in tutte le competizioni disputate nel 2024 lasciando a 0 i propri avversari. Solo il Real Madrid con 18 ha fatto meglio.
La serie. Il Manchester City tocca 25 gare senza sconfitte di fila in Champions League (17-8-0) eguagliando il record del Manchester United stabilito tra il 2007 e il 2009.
Cannonieri. Con la doppietta segnata allo Young Boys nel 5-0 del suo Barcellona, Robert Lewandowski eguaglia Leo Messi in cima alla classifica dei giocatori con il miglior quoziente gol in Champions League (minimo 50 gare disputate): per lui 0,79 gol a partita come l’argentino, davanti a Ronaldo e Van Nistelrooy (0.77).
Spagna ridimensionata? Ieri sera per la prima volta nella storia della Champions League tre squadre spagnole hanno perso nella stessa giornata. È successo al Girona (prima squadra nella storia a farsi due autoreti nelle prime due giornate di Champions League), all’Atletico Madrid (pesantissimo e storico 4-0 a Lisbona dal Benfica: la più larga vittoria di una squadra portoghese contro una spagnola) e pure al Real Madrid. Va ricordato che all’inizio di quest’anno l’Italia aveva sopravanzato la Spagna al secondo posto nel ranking, e fino a questo momento la posizione si è consolidata con 5.725 punti fatti dalle squadre di Serie A e 4.875 da quelle della Liga.
Real Madrid ko. A completamento del punto precedente giusto aggiungere che fa sempre notizia a sé, naturalmente, una sconfitta del Real Madrid. Due gli highlights della serata che ha visto il Lille vincere 1-0 contro i blancos. Il primo: per la prima volta da quando gioca nel Real (10 partite), Kylian Mbappé non è riuscito a effettuare un solo tiro nello specchio. Il secondo: Bruno Genesio è diventato il terzo allenatore dopo Diego Simeone e Jurgen Klopp a battere in Champions league tre mostri sacri come Mourinho, Pep Guardiola e Carlo Ancelotti.
Note a margine
Effetto Motta. Con la consueta puntualità Opta Paolo ci informa che la Juventus è la squadra di questo campionato che conta più sequenze su azione con almeno 10 passaggi: 143, almeno 27 più di qualsiasi altra squadra; i bianconeri vantano anche il maggior possesso palla in questa Serie A (60.8%). Un dato che va precisato è esclusivamente quantitativo, soprattutto alla luce delle difficoltà della Juve a creare occasioni da rete, e mi ha riportato alla memoria questo mio vecchio video-analisi su ritmo e tempo nel calcio, in cui tra le altre statistiche facevo notare che la Serie A è il campionato in cui si fanno più passaggi in Europa, ma che per sua natura è anche quella in cui si gioca maggiormente sotto ritmo.
Senza Rodri. Per sostituire Rodri, Pep Guardiola ha diverse opzioni, anche se nessuna può replicare pienamente le capacità del centrocampista spagnolo. Ad analizzare in profondità la situazione è Michele Tosani sulla sua newsletter (che si avvicina a 1000 iscritti e va sostenuta!). La prima scelta è Mateo Kovačić, che però ha uno stile di gioco diverso, più orientato al possesso che alla copertura difensiva. Ilkay Gündogan potrebbe essere un'alternativa, ma ha limiti fisici e difensivi rispetto a Rodri. Anche Rico Lewis è un'opzione, ma è più offensivo. Infine, c'è la possibilità di cercare un rinforzo sul mercato a gennaio, come Bruno Guimarães del Newcastle.
Modello Lipsia. Le attività sportive della Red Bull sul piano economico finanziario vanno sempre analizzate con grande attenzione e Calcio e Finanza ha offerto un quadro interessante descrivendo come il Lipsia dal 2009 abbia scalato rapidamente le serie tedesche, arrivando in Bundesliga e in Champions League. Il fatturato del club è aumentato del 1.172% (millecentosettantaduepercento!) dal 2014, raggiungendo i 395 milioni di euro nel 2023. I costi, soprattutto per stipendi, sono anch'essi cresciuti, ma il club mantiene bilanci positivi, grazie a plusvalenze e al sostegno di Red Bull. Critiche rimangono per il modello "artificiale" del club. Ma onestamente quando riempi sistematicamente lo stadio l’impressione è che queste critiche arrivino solo dai duri e puri del tifo che - diciamolo - oggi sembrano sempre più scollati dalla realtà di chi segue il calcio e del modo di sentire delle maggioranze silenziose.
Outro.
Calcio vs NBA.
Come sapete nell’Outro spesso pubblico stralci di conversazioni che mi capitano con chi mi segue qui o su Twitter, ma anche con amici con i quali dialogo quotidianamente. A tal proposito rinnovo l’invito a commentare anche la newsletter, mi fa sempre piacere ricevere le vostre riflessioni, anche le più lunghe e strutturate.
Nei giorni scorsi parlavo con Alberto Medici di calendari e infortuni e lui mi ha offerto questo spunto che reputo interessante:
Il tema è complesso ma per me di semplice soluzione. In NBA giocano 110 partite in media chi vince l’anello, che significa ogni 2-3 giorni per 9 mesi. COn voli transcontinentali e fusi orari da considerare. Dove i giocatori danno il loro 110%? Quando conta cioè alla fine.
Le altre partite si allenano, competono e giocano ma senza l’assillo che abbiamo noi di dover dare il 101% e onorare la maglia e sudare etc…
Vogliamo le competizioni lunghe per giocare ogni tre giorni? Per me ben venga, ma allora o diluisci le partite (meno squadre) o diluisci la competitivita1, oppure terza strada alzi il livello della contesa a livello economico cosi tanto che le rose sono da 30-35 giorcatori. Ma li le leghe deono regolamentare e finanziare la cosa, magari riequilibrando i valori perché è benllo e romantico sognare un Lecce - Real Madrid, ma se già su 11 la differenza è netta immaginati lo scarto su 35.
Cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti.
Anche per oggi è tutto. A presto!
Giovanni
Giovanni, la newsletter è super, grande lavoro! Per la Juve la perdita di Bremer compromette la competitività?
Ciao , mi soffermo sulla frase "probabilmente in futuro si parlerà di un prima/dopo Lipsia" e credo che sia proprio così perché la sensazione é che sia un partita che verrà ricordata a lungo e rappresenta una sorta di spartiacque tra il passato più o meno recente della Juve del modo di stare in campo e la nuova filosofia di Motta. Soprattutto per l'atteggiamento psicologico, mi sembra di percepire qualcosa di differente. E non mi riferisco solo agli anni allegriani ma anche anche alle annate di Pirlo, Sarri....Conte....spavaldi in campionato ma sempre timidi in Europa. Solo nell'anno della finale persa col Real personalmente ricordo una consapevolezza che si avvicina in parte a quella vista in queste ultime partite della Juve....consapevolezza che ora percepisco sia dai veterani, che dai nuovi arrivi ma anche dai giovani. Arriveranno anche i momenti di difficoltá, ma credo che finalmente sia nato un nuovo progetto che possa portarci finalmente a tornare protagonisti anche in Europa 💪