Thiago Motta si è già preso la Juve [IVC #2]
G2S2425 - Siamo solo agli indizi, ma favorevoli al nuovo allenatore bianconero. Dopo una settimana Conte ribalta il Napoli, De Rossi perde il polso della Roma e già si chiede di esonerare Fonseca.
Berlino, 27 agosto 2024
Uno scudetto vinto da altre è sempre perso dalla Juventus: e proprio questo è il fascino del campionato. (Gianni Brera)
Ci ha lasciato, ieri, Sven Goran Eriksson. Il suo 4-5-1 era, tatticamente, la cosa che mi è rimasta più impressa della Serie A di fine anni ‘90. RIP 🙏
A inizio stagione la fredda cronaca deve prevalere sui giudizi, almeno fino alla pausa nazionali di novembre.
Vale per tutti, anche per Paulo Fonseca, il cui Milan preoccupa non tanto per il risultato - con buona pace di quelli che se perdono con una outsider tirano in ballo la vergogna - ma perché per 90 minuti ha subito sempre la stessa azione e preso due gol identici senza alcuna reazione strategica.
Ma appunto, sospendiamo i giudizi: siamo alla seconda giornata e anche se i forcaioli già chiedono esoneri, qui ci limitiamo a mettere in fila i fatti.
Il calcio di oggi non è una diatriba tra offensivisti e difensivisti come si tende a credere, ma tra chi sa fare bene entrambe le fasi, e chi no. La Juventus ci ha messo 175’ (più i recuperi) per subire un tiro nello specchio (di Tengstedt all’85’ di Verona - Juve) nelle prime due giornate (secondo le insindacabili rilevazioni Opta).
I bianconeri hanno mostrato di saper controllare il gioco, ma anche di lasciar palla e reagire in rapida transizione (dopo aver lasciato prevalente possesso al Verona nella prima mezz’ora). Thiago Motta lo ha detto bene a inizio secondo tempo, soddisfatto per come la squadra ha saputo “interpretare bene le situazioni”.
Siamo ai puri inidizi, ma sono a lui favorevoli.
Quando l’ho scritto su X qualcuno mi ha scritto che sto facendo del “trionfalismo”. Viviamo in un mondo in cui non si distinguono più i fatti dalle opinioni e quello che scrivi spesso non vale per il suo significato ma secondo un significante attribuito arbitrariamente da chi legge. Per questo da mesi ho deciso di rifugiarmi dentro questo luogo sacro che è Fubolitix, dove ho instaurato un dialogo più gratificante con voi che mi leggete.
Vince il Napoli e si sprecano gli elogi (vittoria rotonda, in effetti): si vede la mano di Antonio Conte. La Roma perde e affiorano i dubbi: Daniele De Rossi lo scorso anno venne confermato a furor di popolo e di risultati, ora la sua squadra sembra in confusione. A quale Roma credere?
Giornata 2.
Risultati
Parma - Milan 2-1, Udinese - Lazio 2-1, Monza - Genoa 0-1, Inter - Lecce 2-0, Fiorentina - Venezia 0-0, Torino - Atalanta 2-1, Napoli - Bologna 3-0, Roma - Empoli 1-2, Cagliari - Como 1-1, Verona - Juventus 0-3
Classifica
Juventus 6 (+6), Inter 4 (+2), Torino 4 (+1), Udinese 4 (+1), Genoa 4 (+1), Parma Calcio 1913 4 (+1), Empoli 4 (+1), Atalanta 3 (+3), Verona 3 (+3), Lazio 3 (+1), Napoli 3 (0), Cagliari 2 (0), Fiorentina 2 (0), AC Milan 1 (-1), Roma 1 (-1), Monza 1 (-1), Venezia 1 (-2), Como 1 (-3), Bologna 1 (-3), Lecce 0 (-6)
Milan ko. Il Milan ha vinto solo una delle ultime 11 partite tra tutte le competizioni (5N, 5P), mantenendo solo una volta la porta inviolata (0-0 vs Juventus, 27 aprile scorso). Da dove ripartire? Due suggerimenti.
A 25 anni, Christian Pulisic va in gol da 10 stagioni consecutive in una Lega europea (Premier League e Serie A): ha preso parte attiva a cinque gol (tre reti, due assist) nelle ultime sei presenze in Serie A.
Dal suo arrivo in Serie A (2022/23) Khvicha Kvaratskhelia ha servito 17 assist; nel periodo, solo Rafael Leão (18) ha fatto meglio del georgiano nel massimo campionato.
Inter ok. I campioni d’Italia hanno vinto senza alcun problema contro una squadra, il Lecce, che credo avrà molti problemi a stare in categoria (stessa sensazione di una settimana fa contro l’Atalanta). Un dato interessante: l'Inter ha schierato una formazione titolare con un'età media di 30 anni e 343 giorni e nessuna squadra scendeva in campo, in una partita di Serie A, con un XI iniziale più 'vecchio' dal 13 maggio 2023, sempre l’Inter nel match vinto 4-2 contro il Sassuolo (31 anni e 5 giorni). Alla voce record, invece, il 17esimo rigore su 17 tentati in Serie A da Hakan Çalhanoglu, che ha battuto la precedente serie di Giampaolo Pazzini (16) e dalla stagione 2023/24 è il giocatore ad aver segnato più volte dagli 11 metri nei top campionati europei.
Juve. L’1-0 di Dusan Vlahovic è esemplare per capire cos’è l’attaccante serbo. Gol da centravanti che difende palla e segna di potenza e istinto, chiuso da tre difensori. Se gli togli il tempo di pensare lui diventa letale. Lo ricordo sbagliare in situazioni più facili, sprecando l’attimo in più per pensare. Questo è Vlahovic, prendere o lasciare. La Juventus torna a vincere le prime due partite di campionato dal 2019/20 e senza subire reti come accaduto solo nel 2014/15 dal ritorno in Serie A (07/08). Subito interrotta la serie di 8 trasferte (e 4 pari di fila) senza vincere in trasferta.
Napoli rinato?. Gli azzurri ripartono dal loro capitano che, dopo un’estate non facile, tra la condanna a giocare, comminatagli da Luciano Spalletti all’Europeo e le voci sul suo futuro, segna il primo gol stagionale del Napoli. Dal 2018/19 (stagione del suo esordio in Serie A) Giovanni Di Lorenzo ha partecipato a 44 marcature nel massimo campionato (17 gol e 27 assist); tra i difensori, solo Theo Hernández (48) lo precede nel periodo. Di Lorenzo non segnava in Serie A dal 27 agosto 2023 (contro il Sassuolo in quel caso, sempre in casa e sempre su assist di Khvicha Kvaratskhelia), in quella che fu l’ultima partita del Napoli senza subire reti in casa in campionato.
Roma cercasi. In quattro degl ultimi sei campionati, la Roma non è riuscita a vincere nessuna delle prime due gare stagionali di Serie A ed era dalla stagione 2017/18 che la Roma non perdeva la prima gara casalinga di una stagione di Serie A (1-3 contro l’Inter). Certe tendenze non le correggi solo con un cambio di panchina e conta relativamente poco il fatto che da ottobre 2022 (contro il Verona) non colpiva ben tre legni in una partita di Serie A. Qualcuno alla fine della scorsa stagione aveva avanzato qualche dubbio, per questo è bene dire che per la prima volta nella sua storia l’Empoli ha vinto due gare consecutive contro i giallorossiha e battuto la Roma all’Olimpico. Ah, se ve lo eravate perso… su Il Riformista ho raccontato “La salomonica verità sul caso Dybala”.
Azzurri 1. Bomber cercasi:
Il classe 2000 Lorenzo Lucca ha segnato due reti contro la Lazio in Serie A, come contro l’Hellas Verona, sue vittime preferite, ed è il più giovane calciatore italiano tra quelli con almeno nove reti realizzate in Serie A nelle ultime due stagioni: nove gol nel periodo per l’attaccante dell’Udinese.
Lorenzo Colombo - in gol su rigore (2-0) nel 2-1 dell’Empoli sulla Roma - è il primo giocatore italiano nato dopo l’1/01/2002 a raggiungere i 10 gol in Serie A (prima di ieri 4 al Monza nel 23/24 e 5 a Lecce nel 22/23).
Azzurri 2. Esperienza: tra i giocatori italiani attualmente presenti nel nostro campionato, solamente Francesco Caputo (68), Andrea Belotti (58) e Riccardo Orsolini (51) hanno segnato più gol in Serie A nelle ultime sette stagioni di Andrea Pinamonti (41) in gol sabato nell’1-0 del Genoa a Monza.
Wonderkids. Il Barcellona ha vinto con gol di Lamine Yamal e Robert Lewandowski 2-1 contro l’Athletic Bilbao e guida la Liga a punteggio pieno. Yamal sempre decisivo, ma per avere un parametro sul suo valore (6 gol e 6 assist dall’esordio ad oggi) è bene dire che tra i giocatori nati dal 2005 ad oggi ce n’è sollo uno che ha fatto meglio, Mathys Tel del Bayern Monaco (12+5) mentre Désiré Doué del PSG lo eguaglia (7+5).
Protagonisti (Portogallo). Il centravanti dello Sporting Lisbona, Viktor Gyokeres, è il calciatore che nel 2024 fino a questo momento ha segnato più reti in assoluto (31), davanti a Kylian Mbappé (24)e Erling Haaland (23).
Protagonisti (Inghilterra). Ci ha messo 12 minuti, Erling Haaland, per segnare all’Ipswich Town, che quindi si aggiunge alla lista delle 23 squadre di Premier League (tutte quelle incontrate) contro le quali ha segnato. Inoltre ha eguagliato Wayne Rooney segnando la settima tripletta in Premier League. Il norvegese tuttavia ne fa una ogni 10 partite, Rooney ogni 70. La tabella qui sotto presa dal sito ufficiale della Premier League parla da sola.
Note a margine
Cairo, perchè? Capisco che ogni tifoso voglia il meglio per il suo club, ma onestamente l’opposizione preconcetta dei granata verso Urbano Cairo non la capisco, e mi ricorda quella dei tifosi del Brescia verso Gino Corioni, salvo ammettere alla fine della sua era che si è trattato del presidente che ha garantito i migliori risultati al club nella sua storia. Ebbene, il ruolo di Cairo è stato fotografato questa settimana da un pezzo su Calcio e Finanza che documenta i 120 milioni di euro immessi dal presidente nel club dal suo arrivo in poi, da parametrare anche agli investimenti di molti altri club (qui).
Premier vendesi. John Textor, proprietario di Eagle Football Holdings, sta cercando di acquistare l'Everton, ma prima deve vendere la sua quota del 45% nel Crystal Palace per rispettare le regole della Premier League, che vietano a un proprietario di possedere più di un club nella stessa lega. Lo scrive IWF secondo cui Textor ha espresso il suo interesse per l'Everton da tempo, ma l'acquisizione è complessa a causa della situazione finanziaria e legale del club.
Segnalazioni. C’è un podcast che per me è diventato un vero e proprio strumento di lavoro, ed è la rassegna stampa sportiva di Mediaset, curata da due stimati colleghi, Federico Casotti e Lapo De Carlo. Consigliatissima, fornisce di prima mattina le principali notizie dai quotidiani sportivi e dalla redazione di Sport Mediaset. La trovate anche su Spotify (io la ascolto li) e sulle principali piattaforme podcast.
Outro.
Jos, 24.09.2009
Questo format del martedì, all’interno di Fubolitix, si chiama “Io li ho visti così” ispirandosi ad una rubrica che ha segnato la mia vita quando da piccolo divoravo gli articoli di Giorgio Sbaraini su Bresciaoggi, che nel suo “Io li ho visti cosi” raccontava la partita del Brescia con stile inconfondibile.
Jos ci ha lasciato 15 anni fa e sabato scorso, 24 agosto, nell’anniversario della sua morte, Vincenzo Corbetta, un amico oltre che un ex collega, ha scritto questo articolo per ricordarlo.
Ho esattamente impresso il momento in cui mi fu detto della sua morte. Mi è successo quel che accade per i momenti memorabili della nostra esistenza: mi trovavo in Galles, erano i primi tempi in cui pensavo che la mia carriera aveva bisogno di una svolta internazionale e meditavo di lasciare Bresciaoggi.
Per questo avevo preso una lunga vacanza dedicata a perfezionare il mio inglese nella più antica Università al mondo di International Politics, ad Aberystwyth, paese di 13 mila abitanti che raddoppiano con gli studenti. Ci sarei tornato nel maggio 2014 poco prima di dimettermi.
Avevo avuto il piacere di conoscere Giorgio “Jos” Sbaraini nei miei anni a Bresciaoggi, primi 2000, da collaboratore prima e redattore poi. Lui, già in pensione da tempo, per me era già leggenda. Ebbi l’onore di fargli da autista in occasione di un Carpenedolo - Brescia estivo, una ventina di minuti di tragitto in cui la radio rimase spenta: i suoi racconti riempivano i silenzi.
Per molti, come scrive Vincenzo, fu maestro. Per altri, come il sottoscritto, fu l’ispiratore di una passione, prima d’infanzia e poi adolescenziale, che si esprimeva attraverso il giornalismo.
A questo è ispirato “Io li ho visti così”, in una versione ben lontana dall’originale, ma di certo originale a modo suo. Forse Jos avrebbe apprezzato, perché come mi disse lui una volta, se l’allievo non supera il maestro: “el maestro el val mia tàt” (il maestro vale ben poco). Non ho l’ardire di riuscirci. Ma se c’è da provarci non mi tiro mai indietro.
È tutto. Ci sentiamo presto.
Giovanni
Meraviglioso l'omaggio al leggendario Jos (Gios) e ai suoi pagelloni straordinari