🎙️Lazio sontuosa | Premier League numeri e follie
La squadra di Sarri si conferma seconda forza del campionato: il tecnico ha portato una mentalità solida, ha compattato il gruppo e sta ripetendo quanto fatto vedere a Napoli in termini di risultati
Questa settimana inizio da due considerazioni che ho già fatto su Twitter, e che vi chiedo di commentare anche qui.
La Juve in questa stagione ha recuperato continuità di rendimento con le piccole, ma quando l’asticella si alza emergono i limiti. La Lazio in qualche modo è l’esatto contrario.
Il Bologna da quando è arrivato Thiago Motta è la terza squadra di Serie A con 36 punti fatti, solo Juve e Napoli meglio. Io ho parlato di passaggio di consegne e di “nuova Atalanta” anche per la presenza del diesse Giovanni Sartori. Voi cosa ne pensate?
Serie A
Spicca naturalmente la vittoria della Lazio, che da febbraio ad oggi ha collezionato 20 punti e si conferma seconda forza del campionato secondo la classifica corretta dalla penalizzazione alla Juventus. Solo Juve e Napoli (21) - che nel frattempo ha vinto sette trasferte di fila per la prima volta nella sua storia - hanno fatto meglio da allora.
Zaccagni protagonista ancora: per la prima volta è andato in doppia cifra in Serie A, mentre alla Juve non basta Rabiot, unico centrocampista di Serie A ad aver segnato 10 reti quest’anno: i suoi gol non riescono a nascondere i limiti di un attacco troppo sterile.
Paulo Dybala ha toccato quota 11 gol e 6 assist ed è il secondo giocatore della Roma dopo Salah a fare oltre 10 reti e più di 5 assist nella stagione d’esordio.
Domenico Berardi per la settima stagione dal 2013 ad oggi ha fatto almeno 6 gol e 6 assist, solo i grandissimi hanno fatto meglio di lui: Messi 10 volte, Neymar 9, Firmino 8 e Müller 8. Il giocatore del Sassuolo resta uno dei grandi enigmi: non ha mai fatto il salto in un grande club, che sarebbe stato di lui?
Fa rumore naturalmente l’uscita dell’Inter dalla zona Champions: 6 partite di fila senza vittorie in tutte le competizioni, non andava cosi male dal febbraio 2018 quando arrivò a 10. Un cambio in corsa a questo punto necessiterebbe davvero di tanto coraggio, ma rimango convinto che i primi problemi della squadra siano societari, non tecnici.
Premier League
Iniziamo il lungo capitolo inglese con il ritorno del Burnley di Vincent Kompany in Premier League. La squadra ha dominato la Championship ed è promossa con 7 gare ancora da giocare avendo perso solo 2 partite in 39 incontri.
Dopo Arteta anche Kompany sembra confermare che a scuola Guardiola si diventa ottimi allenatori.
Il pareggio dell’Arsenal a Liverpool ridà fiato al Manchester City che ora è a -6 con una partita in meno e lo scontro diretto da giocare il 26 aprile sempre più vicino.
In mezzo il City dovrà eliminare il Bayern in Champions ed andare a giocarsi la semifinale di FA Cup a Wembley contro lo Sheffield United, determinando così il rinvio della sfida a Brighton.
L’Arsenal ci arriverà potenzialmente con 9 punti di vantaggio e 2 partite in più disputate. Pensate a cosa succederebbe in Serie A se ci fosse una sfida al vertice con questo tipo di calendario.
Nello scontro diretto ancora una volta grande Salah, incontenibile per i gunners con 20 palloni toccati nella loro area, record per un singolo giocatore quest’anno in una partita di Premier League. Peraltro ha provato il tiro per ben 10 volte sbagliando anche un rigore, in una partita che non ha certo tradito le attese. Con 2.1 xG ha fatto da solo più dell’intera squadra avversaria.
La partita è stata incredibile con il Liverpool che ha chiuso con 4 xG (riuscendo a concludere 19 volte da dentro l’area avversaria) a 1.4 non riuscendo incredibilmente a vincere.
Numeri che rendono davvero difficile un commento definitivo su quanto accaduto ad Anfield, se non evidenziando il fatto che l’Arsenal sta inanellando da inizio anno partite in cui il risultato tutto sommato gli dà ragione a fronte di rischi enormi che porterebbero a pensare a tutt’altro epilogo.
I gunners erano andati avanti con Martinelli (gol e assist) e Gabriel Jesus. Quest’ultimo è al terzo gol in due partite e non segnava dall’1 ottobre confermando quel che di lui si sapeva dagli anni del City: giocatore fortissimo e assai intermittente sul piano realizzativo.
I Cityzens nel frattempo continuano nel segno di Erling Haaland per cui si sprecano i numeri: nelle ultime 3 gare ha fatto 10 gol giocando sempre poco più di un’ora prima di essere sostituito.
Nel frattempo Kevin De Bruyne è diventato il giocatore più veloce della storia di Premier league a toccare quota 100 assist. Ha impiegato 56 partite in meno di Cesc Fabregas (237 partite per il belga, 293 per lo spagnolo).
Intanto in zona Europa…
Il 100esimo gol di Son, primo asiatico a riuscirci in Premier League ha rilanciato il Tottenham che ha battuto il Brighton 2-1.
Il Manchester United ha vinto di nuovo confermando un record clamoroso: a Old Trafford in 312 partite di Premier League in cui era in vantaggio a fine prime tempo non ha mai perso (e pareggiato solo 23 volte, meno del 10%).
Il Chelsea invece quest’anno ha perso tutte e 7 le partite in cui è andato sotto dopo un tempo. Per ora il cambio Potter - Lampard non ha sortito effetti…
…mentre lotta per non retrocedere…
Giusto evidenziare che stiamo assistendo in coda alla battaglia per non retrocedere più serrata da molti anni.
Ad inizio aprile cinque punti separavano nove club, sette dei quali hanno cambiato allenatore a un certo punto durante la stagione.
Nell'arco di otto giorni, otto dei nove club sono stati impegnati in scontri diretti.
Questa settimana The Athletic faceva notare come senza il Liverpool di Jurgen Klopp gli ultimi anni di Premier League avrebbero visto un dominio del Manchester City simile a quello di Paris Saint-Germain e Bayern Monaco.
L’impressione, al di là delle considerazioni personali, è che oggi la competizione maggiore in Premier league sia più in coda che davanti, con tutto quel che ne consegue in termini di spettacolo, anche perché il campionato lo si vince da 90 punti in su mentre dietro la battaglia coinvolge sempre più squadre.
Commenti?
Liga spagnola
Questa settimana guardiamo la Liga dal basso perché il Valencia, ex squadra di Gennaro Gattuso, continua a sprofondare.
Dall’inizio del 2023 sono 9 le sconfitte subite, nessuno ha fatto peggio in Liga spagnola, peraltro con il peggior attacco (solo 7 gol fatti). Il rischio retrocessione (-2 dal Valladolid) è sempre più concreto.
Davanti invece Barcellona con la strada spianata perché il Real Madrid dopo aver dominato il Clasico di Coppa del Re ha perso in casa contro il Villareal di Quique Setien che in questo modo tocca 4 vittorie nelle ultime 7 contro le merengues in campionato. Solo Simeone (5) ha fatto meglio di lui contro il Real negli ultimi 10 anni.
Ligue 1
Sabato 15 aprile si gioca Psg - Lens, con gli inseguitori che stanno a -6 e i parigini che sono tornati alla vittoria sul campo del Nizza per 2-0. Un epilogo interessante per il campionato francese che potrebbe clamorosamente riaprirsi.
Cosa fa sperare?
Il Lens ha vinto 13 partite su 15 in trasferta quest’anno, meglio di chiunque altro nei top 5 campionati europei.
Il Psg ha accumulato meno xG del proprio avversario per la sesta volta su 14 nelle partite di campionato giocate nel 2023. Una squadra che non domina più: per trovare altre 6 partite con meno xG degli avversari bisogna andare indietro di ben 63 partite, ovvero di 3 campionati!
Bundesliga
Incredibile in Mainz - Werder Brema: 4 gol dall’85esimo in poi, l’ultima volta che accadde era gennaio 1980 quando il Werder perse 4-6 in casa contro il Monaco 1860.
Tra due settimane andrò all’Olimpiastadion a vedere proprio la squadra di Brema che sfida un’Hertha Berlino sempre più inguaiata, e ripiombata nuovamente in zona play out retrocessione.
Attenzione anche al rilancio del Bayer Leverkusen di Xabi Alonso: settima vittoria consecutiva (non accadeva dal 2002) e sesto posto in classifica con ritorno nella zona Europa.
Davanti, tuttavia, sembra non bastare lo straordinario al Bvb: Edin Terzic ha ottenuto la 32esima vittoria in 50 gare da allenatore, stabilendo un record sulla panchina giallonera, ma al momento la squadra rimane a -2 dal Bayern Monaco avendo perso (4-2) lo scontro diretto della settimana scorsa.
Outro
Siccome ci piace sempre sottolineare le prestazioni individuali degli wonderkids europei questa settimana dobbiamo dare una menzione di merito a due nigeriani:
Samuel Chukuweze (23 anni) del Villareal autore di una doppietta contro il Real Madrid nella vittoria dei suoi al Bernabeu
Michael Olise, il più giovane giocatore nella storia di Premier League a fare tre assist nella stessa partita (21 anni e 118 giorni). Dall’inizio della scorsa stagione fanno 12 passaggi vincenti, solo Bukayo Saka meglio del nigeriano.
Prestazione decisiva per il suo Crystal Palace a Leeds che ha vinto 5-1 con 6 punti fatti nelle due partite in cui Roy Hodgson è tornato a guidare il team (Leeds e Leicester le due vittime negli scontri diretti).