Cosa significa per lo sport l'accordo sulle terre rare ucraine
L'eventuale intesa interessa numerose discipline, in particolare il mercato della tecnologia sportiva già stimato in 16 miliardi di dollari e destinato a quintuplicare entro il 2032.
Perché mai la pace in Ucraina, che passa a quanto pare anche da un accordo sulle terre rare, dovrebbe interessare in una newsletter di sport?
Mentre la guerra in Ucraina si avvicina a una risoluzione, è già chiaro che, qualunque cosa preveda un accordo di pace, l’accesso e la protezione dei diritti minerari saranno una componente chiave. Su questo tema è tornato in chiave sportiva il prof. Simon Chadwick sulla sua Geosport.
L’Ucraina ospita importanti giacimenti minerari, ai quali il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sta cercando di accedere. In particolare, i depositi di terre rare – circa il 5% delle forniture mondiali si trovano in Ucraina. Tutto questo potrebbe non sembrare particolarmente rilevante per lo sport, eppure lo è.
Lo scandio, ad esempio, viene utilizzato per realizzare attrezzature sportive resistenti e leggere, come mazze da baseball, teste di mazze da golf e telai di biciclette.
L’europio, l’ittrio e il terbio sono componenti essenziali dei display LED presenti in smartwatch, tabelloni segnapunti e schermi degli stadi.
Inoltre, minerali come il litio sono un elemento fondamentale nelle batterie che alimentano le auto di Formula E.
L’industria globale dei minerali e delle terre rare è complessa quanto la situazione in Ucraina.
Attualmente, la Cina domina il mercato, esponendo i paesi del resto del mondo a rischi considerevoli (ed è proprio per questo che gli Stati Uniti vogliono concludere un accordo minerario con l’Ucraina e creare una catena di approvvigionamento resiliente).
Navigare con successo in una tale complessità non è cosa da poco per l’industria dello sport.
I componenti di uno smartphone ne sono un esempio:
Secondo uno studio, il mercato della tecnologia sportiva ha un valore di 16 miliardi di dollari e si prevede che raggiungerà gli 83,70 miliardi di dollari entro il 2032.
Chi controlla la fornitura di minerali e terre rare avrà un impatto sull’industria dello sport, e qualsiasi dazio, quota o impedimento commerciale alla loro fornitura la influenzerà.
Le minacce di Trump, la bellicosità di Putin e la crescita inarrestabile della Cina potrebbero sembrare lontane dai videogiochi, dalle racchette da tennis e dagli ultimi smartphone con cui consumiamo lo sport, ma non lo sono.
Note a margine.
In silenzio a Dubai. Nella seconda partita del NAS Sports Tournament, la Dinamo Mosca ha sconfitto Sonepar Padova. Dopo la vittoria al tie-break nella prima giornata, Sonepar Padova è tornata in campo per la seconda sfida del torneo, ma non è riuscita a prevalere sulla formazione russa. La notizia, piuttosto, è che una compagine sportiva italiana ne ha affrontata una russa. Non si tratta di una manifestazione ufficiale, ma non credo di sbagliare se dico che non accadeva dall’invasione dell’Ucraina.
Rumore a Mosca. Sta facendo molto più rumore, invece, il caso di Francesco Totti, ex capitano della Roma, al centro di polemiche per la sua prevista partecipazione l'8 aprile a Mosca all'International RB Award, organizzato da Bookmaker Ratings, una piattaforma russa di scommesse sportive. Cartelloni nella capitale russa annunciano l'evento con lo slogan "L'Imperatore sta arrivando nella terza Roma" (fanpage.it). Critici italiani esortano Totti a riconsiderare il viaggio, temendo che possa avvantaggiare il Cremlino in un momento delicato per l'Ucraina e l'Europa (Financial Times). Un portavoce di Totti ha affermato che l'evento è "solo un evento sportivo", ma che l'ex calciatore farà "tutte le valutazioni necessarie" prima di partire.
Boxe a Los Angeles. La boxe è certamente lo sport in cui la Russia ha esercitato la sua più forte influenza. Il presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), Thomas Bach, ha annunciato il 17 marzo che il consiglio esecutivo ha raccomandato l’inserimento dello sport nel programma olimpico, dopo aver riconosciuto World Boxing come nuova federazione internazionale il 27 febbraio.
Il CIO aveva sospeso l’International Boxing Association (IBA) nel 2019 per problemi di governance e revocato il suo riconoscimento nel 2023. La boxe poteva essere confermata per il 2028 solo con una nuova federazione di riferimento, e ora la decisione dovrà essere ratificata nella sessione del CIO del 18 marzo. Bach si è detto fiducioso che la decisione sarà approvata e che i pugili potranno partecipare ai Giochi se la loro federazione nazionale è riconosciuta da World Boxing, che attualmente conta 84 federazioni affiliate, tra cui GB Boxing e USA Boxing. Il CIO ha chiarito che le federazioni dovranno essere membri di World Boxing al momento degli eventi di qualificazione. Il presidente di World Boxing, Boris van der Vorst, ha definito la decisione del CIO un passo fondamentale per il ritorno definitivo della boxe nel programma olimpico e ha ribadito l’impegno della federazione nel rispettare i valori della Carta Olimpica.
Outro.
Il calcio, l’Europa e Putin.
Gezim Qadraqu è un content creator dal profilo assai interessante che da tempo è nei miei radar (e che segue questa newsletter) e recentemente ha iniziato a scrivere un Substack che ha chiamato Sports and geopolitics.
Piccola parentesi, sull’utilizzo del termine geopolitica e sul suo significato originale invito ancora una volta a riascoltare il podcast Globo in una vecchia puntata “Quello che la geopolitica non dice”.
In un interessante post Qadraqu ha analizzato l’influenza della Russia di Putin sul calcio europeo, in particolare attraverso Gazprom, che ebbe un ruolo centrale nel mondo delle sponsorizzazioni prima del 2022.
Si è posto inoltre una domanda: tornerà il calcio ad essere uno strumento utilizzato per avvicinare la Russia al Vecchio continente?
E l’idea espressa è abbastanza interessante, ovvero che si, sicuramente il calcio sarà un veicolo, ma non è detto che la gente sia aperta (e impreparata) ad accettare una incursione come lo fu in passato.
Un punto di vista certamente ottimistico, ma di cui tenere conto. Potrà per una volta la storia insegnarci qualcosa?
Anche per oggi è tutto. A presto!
Giovanni