Niente Everton per 777 Partners (Genoa)
La società d'investimento americana che detiene già quote in 6 club calcistici nel mondo non ha fornito bilanci certificati. E all'orizzonte c'é già un altro compratore.
Berlino, 10 giugno 2024
Negli affari non ci sono amici: soltanto soci.
Alexandre Dumas Sr.
La complicata saga di 777 Partners, società d'investimento americana che tenta di acquisire l’Everton è finita.
L’accordo per i 777 Partners con sede a Miami di acquistare una quota di maggioranza nell'Everton dalla sua società madre, Blue Heaven Holdings Limited, è scaduto, ha annunciato il club.
777 al momento ha interessi nei seguenti club:
Siviglia (Spagna)
Genoa FC (Serie A)
Standard de Liège (Belgio)
Red Star FC (Francia)
CR Vasco da Gama (Brasile)
Melbourne Victory FC (Australia)
A settembre, 777 aveva stipulato un accordo per acquisire l'Everton con una valutazione riportata di circa 685 milioni di dollari.
L'acquisizione doveva essere completata entro la fine del 2023, ma non ha mai ricevuto l'approvazione normativa perché 777 non ha fornito bilanci finanziari certificati alla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
A maggio, una società britannica di gestione patrimoniale ha citato in giudizio 777 per frode.
Ora, l'Everton è ufficialmente di nuovo sul mercato e tutti gli indizi indicano che il principale azionista del club, Farhad Moshiri (che possiede il 94,1% tramite la suddetta holding), intende trovare un nuovo acquirente.
"Il club continuerà a operare come al solito, mentre lavora con Blue Heaven Holdings per valutare tutte le opzioni per la futura proprietà del club", ha letto una dichiarazione dell'Everton.
La scorsa settimana, prima che l'accordo con 777 scadesse, un altro investitore americano ha manifestato il proprio interesse per l'Everton: John Textor, un proprietario di minoranza del Crystal Palace, che è arrivato 10° in EPL questa stagione.
Textor, la cui Eagles Football Holdings ha partecipazioni in cinque club in tutto il mondo, ha detto a The Athletic che vuole diventare un proprietario di maggioranza di una squadra di EPL, e alcune conversazioni con l'Everton sono già avvenute.
"L'Everton rappresenta il meglio del calcio inglese: le lotte, la gloria, il desiderio," ha detto. "Mi piace che sia fuori Londra. Tutti dovrebbero voler comprare l'Everton in questo momento. Quel tipo di club è quello a cui mi riferisco."
The Athletic ha stimato che costerebbe circa 955 milioni di dollari acquistare l'Everton, ridurre i debiti, completare la costruzione di un nuovo stadio da 700 milioni di dollari e mettere insieme una squadra abbastanza competitiva per restare in EPL.
L'Everton ha finito 15° questa stagione - tre posti sopra la retrocessione - dopo aver subito una penalizzazione di sei punti (che valgono la vittoria di due partite) per aver violato le regole del fair play finanziario.
Quel prezzo è quasi 300 milioni di dollari in più rispetto alla valutazione dell'Everton lo scorso autunno quando 777 ha stipulato per la prima volta il suo accordo di acquisizione.
Note a margine
Chiamarsi come un bookie. Una settimana fa scrivevo di come lo sport sia sempre più dipendente dalle scommesse. In particolare di come le scommesse stiano diventando sempre più parte dell'esperienza di visione delle partite. E in questo senso va letto l’imminente accordo tra FanDuel, colosso del gioco d'azzardo (4,4 mld di ricavi), e Diamond Sports Group (DSG, gruppo che sta cercando di uscire dalla bancarotta) per i diritti di denominazione delle sue 18 reti sportive regionali. L'accordo includerebbe anche la programmazione legata a FanDuel sui canali DSG e una partecipazione azionaria nella società mediatica. Praticamente i canali si chiameranno “Fanduel tv” o qualcosa di simile. Un passo storico.
Nel frattempo c’è una nuova ondata di squalifiche per scommesse negli USA: la MLB ha bandito a vita il giocatore dei Padres Tucupita Marcano (che ha violato le regole, ma ha pure perso il 95,7% delle sue scommesse) e altri quattro per scommesse illegali sul baseball. Questa misura segue la sospensione a vita di Jontay Porter della NBA e i recenti scandali legati a Ippei Mizuhara dei Dodgers.
Match video analysis con l’Intelligenza artificiale. La startup svedese Spiideo ha raccolto 20 mln di dollari per accelerare lo sviluppo della tecnologia video sportiva automatizzata con AI. Il round è stato guidato da Cipio Partners, società di private equitly con sede a Monaco di Baviera. Spiideo fornisce registrazione e analisi video grazie a telecamere installate su oltre 6.000 campi inclusi Premier League, NBA e college. L'azienda ha recentemente ampliato la collaborazione con la NWSL per cattura video automatizzata multi-angolo e analisi dati.
Anche in questa stagione la Bundesliga (e il Borussia Dortmund) si sono confermati campionato e squadra con la più alta affluenza di spettatori allo stadio.
Outro.
Di storie, di fango e di piombo
Spesso nella newsletter trovate gli articoli di Storie e Sport, sito di un collega che stimo parecchio: Michele Spiezia.
Doveroso quindi dedicare l’Outro di oggi a Michele ed al suo libro "Di oro di fango e di piombo" che esplora la storia italiana dal 1968 al 1998, intrecciando politica e sport.
Un racconto travolgente che mostra come eventi sportivi e storici siano indissolubilmente legati.
Spiezia riflette su un mondo diviso da tensioni storiche, conflitti geopolitici, e sfide sociali. La guerra in Ucraina e in Medio Oriente riemergono come fratture globali.
Il libro ricorda trent'anni di vittorie sportive italiane e momenti storici cruciali: dalla strage di Piazza Fontana al "Salto di Fosbury", dalle prodezze di Paolo Rossi a Mani Pulite. Eventi che hanno modellato generazioni.
Spiezia va oltre il mito dello sport come puro intrattenimento, mostrando come le dinamiche sportive riflettano le tensioni sociali e politiche.
Un viaggio nel tempo che ci coinvolge nel presente.
Disponibile dal 3 giugno 2024, "Di oro di fango e di piombo" sarà presentato a Salerno Letteratura il 22 giugno. Un libro che invita a riflettere sul ruolo della memoria e dell'evento sportivo nella storia.
Io non mancherò di ordinare la mia copia.
A presto!
Giovanni