Serie A, polemiche inutili | Premier, sale in coda - Io li ho visti cosi #32
Mentre da noi si discute di rinvii più che di calcio giocato e si danno patenti di onestà il campionato inglese si distingue per la spettacolarità anche nelle partite che valgono la salvezza.
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Confesso di non aver capito nulla della querelle Napoli - Salernitana relativa al rinvio della partita.
Ho sempre visto negli ultimi 40 anni rinviare partite, spostare date e prendere decisioni estemporanee dell’ultim’ora e non ho capito perché stavolta si sia sollevato un tale polverone.
La Salernitana si salverà, il Napoli vincerà lo scudetto.
Mi pare tuttavia interessante in questa rubrica di inizio settimana che da un anno cerca di raccontare i campionati di tutta Europa, una riflessione su come il resto d’Italia vive lo scudetto del Napoli.
E l’ho sintetizzato cosí su Twitter: noto che i partenopei pensano che tutti rosichino invidiosi. In realtà i tifosi delle strisciate si congratulano sollevati perché non han vinto le altre due e i romani perché non ha vinto l'altra.
Io dividerei quindi il fatto sportivo da quello culturale e sociale.
E quello che i napoletani stanno provando sulla loro pelle in queste ore secondo me non è per nulla legato allo sport ma al campanilismo di un paese, l’Italia, che è uno Stato ma non è mai stata una nazione.
Pensare a convenienza che il campanilismo sia a senso unico, quando poi si giustifica il proprio odio per un’altra squadra, semplicemente riflette un provincialismo assoluto.
Detto questo ho un solo dispiacere nel vedere il Napoli campione d’Italia: che questo non sia accaduto l’anno scorso quando vedevo la squadra di Spalletti già come competitor credibile.
Del resto già a novembre scrivevo, sempre su Twitter: davvero difficile immaginare come il Napoli possa perdere questo scudetto. E sarebbe un bene per il calcio italiano, perché parliamoci chiaro: per anni molti hanno detto "eh ma in Premier League ogni anno vince una diversa", ma adesso che succede in Serie A non piace.
Quel che invece rimane fastidioso è il solito De Laurentiis che si è attribuito lo scudetto dell’onestà. Incommentabile.
Ma del resto si sa, le polemiche inutili in Italia sono il pane quotidiano.
Serie A
A fine stagione si aprirà il tema rinnovo per almeno due dei tre allenatori di Milan, Inter e Juventus.
In questo momento è difficile dire chi meriti di più, ma una riflessione credo vada fatta anche con tratti comuni.
Allegri al momento ha 2 punti in meno e 2 sconfitte in più della scorsa stagione. La mancanza di passi in avanti è un dato di fatto e non basta evocare un progetto quadriennale (come ha fatto recentemente Calvo) per chiamarsi fuori da una riflessione seria. La domanda è: può Allegri essere l’alfiere di una Juvenuts giocoforza ringiovanita che dovrà riprogrammare il suo ritorno al massimo obiettivo in due o tre anni? Io onestamente credo di no.
Per la sua successione vedo un solo nome: Igor Tudor.Stefano Pioli sembra il più saldo dei tre, soprattutto dopo aver eliminato il Napoli in Champions League. Ma ha una cosa in comune con Simone Inzaghi: la flessione in termini di punti quest’anno è molto marcata e non può non aprire una riflessione. Personalmente propenderei per la conferma di entrambi a prescindere dall’obiettivo Champions. Il peso di Pioli sullo scudetto del Milan è innegabile e merita credito, la stagione dell’Inter soprattutto a livello di Coppe è stata di certo positiva. Sogno il giorno in cui a fronte di passaggi a vuoto i club italiani avranno la maturità di affrontare un processo con i loro allenatori e non ai loro allenatori.
C’è infine una nota da aggiungere in vista del gran finale che vedrà l’Inter protagonista da qui a fine stagione con la corsa Champions ma anche la finale di Coppa Italia e la semifinale di Champions League contro il Milan.
Lautaro Martínez è il terzo giocatore dell’Inter a segnare più di 15 reti in almeno tre stagioni di Serie A consecutive negli ultimi 55 anni, dopo Christian Vieri (tra il 2000/01 e il 2002/03) e Mauro Icardi (quattro, tra il 2014/15 e il 2017/18). Insieme alla ritrovata vena realizzativa di Romelo Lukaku questa va considerata come la migliore notizia per la squadra, meglio non concentrarsi sul dito quando si può guardare la LuLa.
Bentornati
Terza promozione del Frosinone in Serie A, dopo quelle ottenute nel 2017/18 e nel 2014/15. Quella ciociara è una delle due squadre ad aver ottenuto più promozioni in Serie A nelle ultime 10 stagioni (3 anche l'Empoli).
Note nazionali
Riccardo Orsolini è il giocatore italiano che ha segnato più gol in SerieA nel 2023 (sette come Domenico Berardi). Morata (9) è invece lo spagnolo che ha segnato di più dal mondiale in Qatar ad oggi.
Simone Verdi è diventato il quinto centrocampista a realizzare almeno cinque gol in ciascuna delle ultime due stagioni di Serie A, dopo Luis Alberto, Sergej Milinkovic-Savic, Felipe Anderson e Mattia Zaccagni.
Premier League
Questioni di mentalità.
Leicester - Everton sarà ricordata come una delle più drammatiche partite stagionali: due club medi che fino a due anni fa sognavano l’Europa o vi partecipavano che rischiano la retrocessione in Championship.
Ma soprattutto potrebbe essere ricordata perché con i 6,8 xG (rilevati da Opta) e un equilibrio di fatto (3,5 a 3,3) si è trattato della partita con la maggior pericolosità al tiro delle due squadre.
C’è insomma una questione di mentalità in questo volersi salvare giocando, facendo un gol in più, che non può passare inosservato.
Il titolo
Le proiezioni Opta danno ormai il Manchester City come vincitore del suo terzo titolo di Premier League consecutivo (al 95,4%).
I Cityzens in attesa di Arsenal - Chelsea si sono portati in testa con 1 partita giocata in meno ottenendo l’ottava vittoria di fila, che rappresenta la serie migliore della stagione per una squadra di Premier League.
Zona Champions
Non succedeva dal 2007 che una squadra perdesse nonostante una rimonta di tre gol. Il Tottenham ce l’ha fatta nel 4-3 subito dal Liverpool spianando ancor di più la strada al Manchester United e al ritorno del Newcastle United in Champions League.
La Liga
Tutti sappiamo che esiste un doppio Siviglia: quello di Coppa e quello di Campionato.
Il primo giocherà contro la Juventus tra una settimana la semifinale di andata di Europa League. Il secondo ha perso 6 partite in casa nella Liga e più di 7 gare interne stagionali in totale per la prima volta in una sola stagione dal 1999/2000 ad oggi.
Intanto in coda…
Con il Barcellona saldamente a +11 gli occhi sono soprattutto dietro dove la vittoria più importante è stata quella dell’Espanyol nello scontro diretto contro il Getafe che ha messo fine alla peggior serie senza vittorie attualmente in corso per una squadra nella Liga (1 pareggio e 7 sconfitte).
Sono ben 6 le squadre che lottano per non retrocedere: Cadice, Valladolid, Almeria, Valencia, Espanyol e Getafe. Rimangono due posti scomodi oltre al già retrocesso Elche che si è tolto la soddisfazione di un 4-0 al Rayo Vallecano.
Bundesliga
Nuovo sorpasso al vertice del Bayern Monaco sul Borussia Dortmund con la situazione dell’Hertha Berlino che a 4 partite dal termine precipita.
Sugli scudi Gnabry: autore di 10 gol stagionali per la settima stagione consecutiva, nessuno ha la sua continuità nel torneo.
Giornata che purtroppo è pesantemente macchiata da un macroscopico errore arbitrale che ha penalizzato il Borussia Dortmund: rigore non concesso nell’1-1 finale contro il Bochum che può costare carissimo. L’associazione arbitri tedesca ha dovuto pubblicamente scusarsi riconoscendo l’errore.
Ligue 1
La stagione del PSG è marcata da macroscopici errori complessivi. Ora sono tornati solo 5 i punti di vantaggio contro l’OM. L’ambiente parigino sembra sempre in fermento, a tradire le tensioni l’espulsione di Hakimi contro il Lorient dopo 20 minuti (solo Thiago Motta nel 2018 fece peggio facendosi cacciare al 16’).
Il Marsiglia di Igor Tudor rimane quindi in scia. L’OM si sta distinguendo quest’anno per la grande capacità di non farsi trascinare dagli eventi: contro l’Auxerre ha vinto per la quinta volta quest’anno dopo essere passato in svantaggio concedendo il primo gol agli avversari.
Outro
Il momento no dell’Ajax, che rischia di star fuori dalla Champions League del prossimo anno, si concretizza con un dato: per la prima volta dal 2017/18 il club non vincerà nessun trofeo in questa stagione.
Per il PSV Eindhoven è arrivata la seconda Coppa d’Olanda consecutiva come non accadeva dal 1988 quando il club ne vinse 3 edizioni di fila. Quest’anno ben 11 reti segnate contro l’Ajax, solo il Feyenoord nel 1959-60 con 15 gol fatti aveva fatto meglio.
E chiudiamo con una menzione di merito per il ritrovato Mauro Icardi che al Galatasaray sembra essere tornato un giocatore di calcio.
Naturalmente non può sfuggire una valutazione: il risultato di Icardi arriva in Turchia e al Galatasaray, in un determinato contesto, che non minimizza naturalmente le valutazioni su quello che Icardi era in prospettiva e quella che poi è stata la sua carriera.