Tutti i numeri del business di Euro 24
Il torneo viene annunciato come "il più sostenibile di sempre" dall'UEFA che in questo mese incasserà il 36% dei suoi ricavi annuali, stadi pronti da tempo, la Germania si è fatta trovare pronta.
Berlino, 13 giugno 2024
22 uomini rincorrono un pallone per 90 minuti, e alla fine la Germania vince
(Gary Lineker)
Si comincia.
Domani sera si gioca Germania - Scozia e inizia la 17esima edizione del del principale torneo internazionale di calcio maschile in Europa.
Non sono più i tempi di Lineker, che vedeva i tedeschi come naturali vincitori di qualsiai torneo in un periodo in cui la nazionale arrivava sempre come minimo nei quarti di finale.
Dopo il trionfo in Brasile e una sofferta semifinale (battendo l’Italia ai rigori nei quarti) a Euro 2016, la mannschaft è incredibilmente andata fuori due volte ai gironi nel 2018 e 2022 e agli ottavi nel 2021.
Il torneo é vissuto come quello del rilancio, ma inizierà contro un avversario ostico come la Scozia, che non aveva una nazionale così forte da almeno 30 anni anche se un po’ sbilanciata.
Assente Ferguson del Bologna, come noto, vedremo campioni come McTominay, McGinn, Robertson… e giocatori pescati dalle seconde divisioni come Porteous (Watford) e Dykes (Qpr), per citare due titolari quasi certi della Scozia.
È subito una bella sfida.
Ospitato in Germania per la terza volta, l'evento di un mese vedrà la partecipazione di 24 squadre (per la terza volta, dal 1996 al 2012 erano 16), con 51 partite disputate in dieci stadi situati in dieci città, tra il 14 giugno e il 14 luglio.
Alcuni numeri dal budget 2023/24 della UEFA (link qui).
Ricavi:
2,4 miliardi di euro di entrate totali (+500 milioni rispetto a Euro 2016, mentre imparagonabile é l’edizione 2021 segnata dalla pandemia)
36% delle entrate totali previste di 6,7 miliardi di euro per il periodo contabile finanziario corrente dall’UEFA
1,4 miliardi di euro dalla vendita dei diritti di trasmissione
568 milioni di euro generati dai diritti commerciali (13 partner globali ufficiali e cinque sponsor nazionali)
300 milioni di euro dalla vendita dei biglietti e altri 100 milioni dalle aree hospitalitu
Costi:
645,5 milioni di euro, ovvero il 26,8% delle entrate totali per l'affitto degli stadi, il personale, la produzione televisiva, i sorteggi, le cerimonie e i trasporti.
331 milioni di euro distribuiti alle nazioni partecipanti sotto forma di premi in denaro, con l'80% dei guadagni netti di Euro 2024 (935 milioni di euro) destinati direttamente al finanziamento del programma di sviluppo HatTrick della UEFA, che fornisce pagamenti di solidarietà a tutte le 55 associazioni membri.
La UEFA e la Federazione Calcistica Tedesca (DFB) hanno definito il torneo come il "più sostenibile" fino ad oggi. I cinque principali punti della sostenibilità di UEFA Euro 2024, come delineato nella strategia ESG, sono:
Riduzione delle emissioni di carbonio: Iniziative per minimizzare l'impronta di carbonio del torneo attraverso l'efficienza energetica, il trasporto sostenibile e la compensazione delle emissioni.
Gestione dei rifiuti: Implementazione di pratiche di riduzione, riutilizzo e riciclaggio dei rifiuti negli stadi e nelle aree circostanti.
Inclusione sociale: Promozione dell'inclusione e della diversità, garantendo accessibilità e uguaglianza per tutti i partecipanti e spettatori.
Protezione ambientale: Conservazione delle risorse naturali e protezione della biodiversità nelle aree interessate dall'evento.
Coinvolgimento delle comunità: Collaborazione con le comunità locali per lasciare un'eredità positiva e duratura in termini di infrastrutture, sviluppo economico e coesione sociale.
Per ulteriori dettagli, puoi consultare il documento completo qui.
Sarà un successo?
Mia personalissima opinione: tornei di questo genere dovrebbero essere disputati solo in paesi che all’atto della candidatura hanno già almeno un 70-80% delle opere pronte.
La falsa inclusività spesso sbandierata dalle Federazioni internaizonali (a onor del vero soprattutto la FIFA, anche se l’UEFA non ne é esente) genera i problemi che abbiamo visto a Qatar 2022 e che ad onor del vero non videro esente nemmeno l’Italia nel 1990 dove - non dobbiamo mai dimenticarlo - morirono 12 persone per i lavori nei cantieri, 12 in lavori in subappalto e si verificarono 678 incidenti sul lavoro.
La Germania aveva gli stadi pronti e questo è un bene. Così sarà pure per Inghilterra 2028. Stride in questo senso quanto sentito per voce di Luigi De Siervo (ad della Lega Calcio) che nei giorni scorsi ha detto che l’Italia potrebbe vedersi vedere ritirati gli Europei del 2032 (già in coabitazione con la Turchia) se gli stadi (!) non saranno pronti nel 2026.
Sul campo sarà certamente spettacolo, fuori ci sono tutte le condizioni (allarme hooligans a parte) per un grande successo.
Pop corn.
Buon divertimento.
Note a margine
Interessante rilevazione pubblicata da CF sulle regioni e le squadre di calcio che hanno dato più giocatori alla nazionale italiana di calcio. Fateci caso: siamo di fronte all’ennesima applicazione della distribuzione di Zipf (ne ho parlato qui), con una prima staccata di molto e poi un progressivo assottigliarsi delle differenze. Conoscete i nomi degli unici due giocatori della Basilicata andati in nazionale? Scrivetemelo nei commenti.
A quanto pare gli investimenti americani nello sport hanno messo nel mirino il cricket. Monitoriamo.
Il risiko dei diritti tv. Nuovo capitolo della saga. A quanto pare Sky ha deciso di tenere tutte per sé le partite delle italiane in Champions league dalla prossima stagione. Nulla quindi andrà in chiaro. Dalla stagione 2024/25 partirà la nuova formula della Champions: si giocherà 11 mesi su 12 e le partite saranno in totale il 47% in più rispetto alle precedenti edizioni. Peraltro Sky ha recentemente annunciato il ritorno di quello che io considero per distacco il miglior ex calciatore opinionista in Italia.
Outro
Il mercato dei televisori
Un grande torneo internazionale di calcio di solito significa due cose nel mondo del commercio al dettaglio: più vendite di birra e televisori.
Interessante soprattutto il secondo mercato, quello delle tv, perché tale attività si concentra di solito su una recente innovazione tecnica.
Non é un caso se venditore cinese Hisense, partner ufficiale di Euro 2024, ha rilasciato il televisore ufficiale della competizione e sponsorizzerà persino gli schermi del video assistente arbitrale (VAR).
Gli anni 2000 sono stati un decennio di cambiamenti significativi, con l'adozione mainstream della trasmissione digitale, degli schermi LCD e della qualità dell'immagine ad alta definizione (HD): chiari cambi generazionali per il grande pubblico.
Il grande passo successivo è stato il 4K ultra-alta definizione (UHD). Prove sono state condotte durante la Coppa del Mondo FIFA 2014 in Brasile.
A Russia 2018 per la prima volta un feed è stato reso disponibile ai broadcaster.
A Euro 2016 infatti non c'era un feed UHD ampiamente disponibile e i regolatori pubblicitari del Regno Unito dovettero intervenire per sanzionare Curry's, un rivenditore che utilizzò l'evento per promuovere i suoi set 4K.
A Euro 2020, nel 2021, diversi broadcaster adottavano il 4K che era diventato ormai un must a Qatar 2022.
Nell’ultimo anno le vendite globali di televisori sono diminuite fino al tre per cento per le ragioni macroeconomiche (inflazione e non solo) che conosciamo.
La novità, tuttavia, é che sul piano evolutivo siamo praticamente fermi da 10 anni. Molti eventi sono già stati trasmessi in 8K ma sia la recente finale di Champions League sia Euro 2024 non saranno disponibili nella massima qualità possibile.
Una scelta di economicità.
Produrre contenuti live in 4K è costoso. Richiede nuove attrezzature, aggiornamenti ai camion per le trasmissioni esterne (OB) e aggiunge costi di distribuzione.
Sebbene ci siano stati miglioramenti significativi, la latenza (quel fastidioso ritardo per cui il vostro vicino di casa che non ha acquistato una tv ultimo modello e vede la partita sulla Rai anziché su Sky esulta 30 secondi prima di voi) è ancora un problema e gli spettatori non hanno solo bisogno di un televisore compatibile ma anche di una connettività sufficiente se stanno guardando tramite una piattaforma di streaming.
Le differenze, del resto, potrebbero non essere così evidenti.
Ma forse più importante: i consumatori sono meno disposti a pagare un extra per una migliore qualità dell'immagine come potrebbero aver fatto dieci anni fa, dato che l'HD standard è più che accettabile.
A Qatar 2022, la Rai ha offerto un feed 4K ma - complice l’assenza dell’Italia - non ha soddisfatto le richieste della FIFA per la tariffa aggiuntiva per grafica ad alta risoluzione.
La situazione é ulteriormente sbilanciata dalla crescente abitudine a guardare il calcio anche su smartphone o tablet.
Siamo quindi ad una svolta: per ora l'attenzione é sull'innovazione attraverso la creazione di contenuti e tecnologie di trasmissione più economiche.
Aspettatevi comunque di vedere molte grafiche basate sui dati, cinecam che fanno apparire l'azione dal vivo come i videogiochi, e forse anche qualche tecnologia di visualizzazione.
Infine, a prescindere dal mercato dei televisori, se come me state pianificando lunghe maratone calcistiche per vedere tutte le partite degli europei (o quasi… perché dal 25 giugno all’1 luglio sono a Lodz in Polonia per le finali di Volleyball Nations League) sappiate che é uscito uno studio che dice che guardare lo sport in tv fa bene alla salute.
Mi piace chiudere con una bella notizia :)
A presto!
Giovanni