[7] Il governo ha detto no al calcio
Non ci sarà una riedizione dello spalmadebiti 2002, ma quel che più deve preoccupare è la percezione negativa che dal punto di vista industriale lo sport più amato del Paese dà di sé.
Mentre il mondo attende di conoscere chi vincerà il mondiale in Qatar, l’Italia si divide parlando molto del caso che riguarda una squadra e poco di quello che riguarda tutte. Su questo secondo fronte, che questa newsletter segue sin dal suo primo numero, si registra un sostanziale niet della compagine di Governo che non aprirà ad un secondo spalmadebiti (col Fisco) dopo il famoso salva-calcio del 2002. Anche questa settimana ci sono diverse novità interessanti da monitorare per misurare lo stato (non buono) del nostro calcio.
AI all’Etihad
Il Manchester City ha comunicato che implementerà soluzioni di intelligenza artificiale all’Etihad Stadium. Nelle scorse settimane avevo commentato come la partnership, tra le altre, del club con Football Manager, si inserisse dentro una chiara strategia di posizionamento come gruppo innovativo ed aperto alle più moderne soluzioni tecnologiche. Quest’altro capitolo rappresenta chiaramente un ulteriore passo avanti della narrazione, oltre che naturalmente un utile strumento in tale direzione.
Da quel che si sa la tecnologia registrerà dati in tempo reale su: densità, traffico e movimento dei tifosi allo stadio, in sostegno a tutto il personale di gestione dell'impianto. In 15 anni sotto la guida emiratina il Manchester City è stato al centro di polemiche e inchieste, è stato punito dal Fair play finanziario e sostanzialmente assolto in una seconda inchiesta (che aveva in parte ripreso nuovamente le linee della prima), ma fotografare l’esperienza araba nel club sotto questa unica lente è profondamente miope e sbagliato. Nel frattempo il City Football Group ha acquisito il dodicesimo club della sua galassia, il Bahia.
Il Qatar si candida alle olimpiadi 2036
Il Qatar ha fatto sapere di puntare alle Olimpiadi del 2036. Al momento le edizioni prossime sono pianificate fino al 2032, come noto nel 2024 toccherà a Parigi, nel 2028 a Los Angeles, nel 2032 a Brisbane. Nel frattempo il Qatar (2023) ospiterà la prossima edizione della Coppa d’Asia di calcio in sostituzione della Cina che ha declinato la sua candidatura (già assegnata) a causa del Covid.
Tasse sospese, Meloni dice no al calcio
Nuovo aggiornamento settimanale della vicenda “spalmadebiti” che vede le squadre di Serie A in debito di circa 900 milioni di euro con il Fisco. Mentre in un primo tempo sembrava che il presidente della Lazio, l’onorevole Claudio Lotito, fosse riuscito a trovare la formula per garantire una rateizzazione, successivamente è emersa la ferma opposizione del Governo a qualsiasi aiuto specifico. In sintesi questa la posizione del presidente Meloni: “Non è possibile che ci possano essere degli aiuti al calcio, le società sportive devono essere in grado di gestire bene i propri bilanci”. Lo stesso Ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha chiuso le porte dopo che inizialmente aveva tentato col presidente FIGC Gabriele Gravina di trovare una soluzione. L’impressione è che Abodi si sia trovato con le mani legate, pur essendo riuscito nelle scorse settimane ad inserire un passaggio tecnico che eviterà ai club conseguenze sul piano sportivo, almeno per i prossimi 3 mesi.
Nei vecchi numeri di Fubolitix (disponibili qui) potete ricostruire tutte le puntate precedenti della vicenda.
Il calcio non sa fare lobbying?
Sulla vicenda spalmadebiti col Fisco il presidente Lorenzo Casini ha detto che «Il calcio non esige ristori, questo concetto deve essere chiaro. Chiediamo che il settore continui a pagare le tasse nel modo più ragionevole possibile, nell’interesse dello Stato». Una dichiarazione che lascia abbastanza interdetti perchè quel “modo più ragionevole” e il richiamo ad un generico “interesse dello Stato” se presi alla lettera fanno apparire la materia fiscale come qualcosa di negoziabile, quando per sua natura non lo è e non lo può essere. In un suo recente articolo Giovanni Capuano su Panorama ha evidenziato come “tutti i Governi fin qui abbiano trattato il calcio a pesci in faccia”.
Quel che emerge chiaro e senza equivoci è che il calcio al momento ha zero capacità di comunicare il suo valore e la sua specificità, subendo anni di pessima reputazione quando si tratta di parlare degli aspetti gestionali e di una organizzazione che tutto ha fatto tranne comunicare all’esterno sobrietà ed equilibrio. Facile quindi cadere nell’equivoco e diventare sport più odiato d’Italia essendo al contempo anche il più amato. È un problema annoso di difficile soluzione ma che non può essere risolto partendo da una managerialità austera che si rinnovi e si ponga in termini nuovi rispetto al mondo esterno. E non vale più nemmeno la narrazione tale per cui il calcio “rende più di quanto ottiene”, perché se quando si devono pagare le tasse si chiede lo spalmadebiti lo sbilanciamento finisce per essere totale.
Diritti tv da 3 a 5 anni
Ciò che invece sembra aver funzionato, nella mediazione del presidente Claudio Lotito è la richiesta di allungare i cicli dei diritti tv della Serie A da 3 a 5 anni. In base a quanto emerso non ci sarà una proroga degli attuali accordi. In seguito il nuovo bando 2024 avrà durata quinquennale.
Della necessità di contratti più lunghi avevo parlato sul mio canale Youtube in tempi non sospetti individuando il tema della durata e quello della territorialità come centrali nell’evoluzione degli accordi sui diritti tv.
Netflix e gli sport
Periodicamente qualche giornalista chiede a top managers di Netflix di spiegare la posizione dell’azienda rispetto alla opportunità di entrare nel mondo sportivo acquisendo diritti live di competizioni a vari livelli e latitudini. Per l’ennesima volta l’azienda ha spiegato che non vede l’opportunità come profittevole, dopo che invece nelle settimane scorse aveva avanzato qualche proposta di acquisizione (poi ritirata) per tastare il terreno. Ne avevo parlato nel terzo numero di questa newsletter.
Dazn, canale in chiaro in Germania
La piattaforma di streaming sportivo Dazn ha aperto recentemente un canale in chiaro in Germania. Il mercato tedesco è quello da cui l’azienda è partita e nel quale sempre più spesso sperimenta nuove soluzioni di trasmissione. Non sembra quindi remota l’ipotesi che presto una scelta del genere possa essere attivata anche in Italia. Nel frattempo la stessa piattaforma ha acquisito i diritti tv per la nuova Champions League che partirà nel 2024/25, condividendoli con Amazon.
Outro
Anche per questa settimana siamo ai saluti. Divertiti con il rush finale di Qatar 2022. Nel frattempo ti pre-avviso che quella del 17 dicembre sarà l’ultima newsletter del 2022 e che il nostro appuntamento tornerà, con altre novità, sabato 7 gennaio dopo una breve pausa per ricaricare le batterie.
Restiamo in contatto!
Buonasera Giovanni. Ti rinnovo i miei complimenti per gli spunti interessanti che offri sempre, come ho già fatto sul tuo canale YouTube. Ho particolarmente apprezzato quel tuo stigmatizzare nella newsletter le parole di Lorenzo Casini, mettendo ben in chiaro che le tasse non sono negoziabili arbitrariamente. E te lo dice uno che fa da 28 anni l'operaio in fabbrica e che naturalmente ha ben poco da negoziare col fisco visto che viene già tutto tassato alla fonte. Lasciami anche aggiungere che fa tifoso juventino sono rimasto profondamente deluso dalla questione degli stipendi sospesi in periodo lockdown COVID. Beh da romantico sognatore all' epoca mi ero illuso che ci sarebbe stata una vera rinuncia salariale da parte dei giocatori, magari non di 4 mensilità ma almeno di 2/3 mensilità ed avevo plaudito ad un gesto che ritenevo apprezzabile e di grande responsabilità. Ora a distanza di oltre due anni è ben chiaro che sia stata solo una manovra contabile per spostare più avanti nel tempo quei pagamenti (si vedrà se penalmente sanzionata o meno) e che i giocatori in questione abbiano rinunciato a poco o niente e sinceramente da comune cittadino che deve lottare ogni giorno per fare quadrare i conti e che, come gran parte delle persone, ha avuto anche conseguenze economiche negative dalla pandemia, mi sento preso in giro. Episodi come questo minano veramente la passione che ho sempre avuto per il Calcio. Ma forse sono solo io troppo romantico ed ingenuo nel mio modo di vedere le cose. Cordiali saluti e spero di vedere presto tuoi nuovi video caricati su YouTube.