Questa Inter può vincere la Champions [EuroIVC #5]
La squadra di Inzaghi non ha ancora subito gol e fonda sulla solidità difensiva le chances di successo finale: come la Juve 2017, nel mirino un'impresa possibile dopo la finale persa due anni prima.
Berlino, 27 agosto 2024
I risultati dell’Inter non sono roboanti ma netti, quella con il Lipsia è stata per gli xG e l’indice di correttezza del risultato la vittoria più meritata della giornata di Champions League: 1.19-0.22 (97%).
E così dopo 5 partite parliamo di 13 punti, 7 gol fatti e 0 subiti dopo 5 partite: solidità italiana alla sua massima espressione.
Risultati che fanno dell’Inter una favorita d’obbligo per il successo finale in Champions League, anche perché la squadra nerazzurra ha vinto quattro partite consecutive senza mai subire gol per la prima volta nella sua storia (si era fermata a tre nel 1966/67 e nel 2009/10).
Inoltre nessuna squadra dei cinque maggiori campionati europei ha mantenuto più volte la porta inviolata dell’Inter (e della Juventus) in tutte le competizioni in questa stagione: 11 come anche il Bayern Monaco. Ma a differenza della Juve, l’Inter le partite le chiude e vince.
Vero che gli xP (i punti attesi) dicono che l’Inter sta overperformando (xgScore gliene attribuisce 8.9, oltre 4 in meno agli effettivi), ma tra due mesi questo dato non conterà più e peserà solo quello che l’Inter individualmente e collettivamente, anche come solidità, saprà mettere in campo.
A mio giudizio ci sono i margini per dire che l’Inter, che in campionato sta arretrando nella media punti rispetto ad un anno fa, a fronte di una situazione favorevole in Champions potrebbe essere paradossalmente più portata a vincere in Europa che in Italia.
Questo proprio perché gli instant team sono fatti da tanta esperienza (ed età avanzata) che quindi garantiscono performance alte ma meno continuità. Ovvero quel che serve per vincere le Coppe più che i Campionati.
Precisazione doverosa: la definizione di instant team per come la intendo io è riferita al fatto che l’inter è la squadra tra le grandi d’Europa che (secondo questa ricerca del CIES) recluta i giocatori in età più avanzata (26,52 anni) ovvero pronti a dare risultati immediati e la seconda (dopo il Como) in Serie A per età media più avanzata.
Intanto l’Italia già dopo la prima giornata di Champions League si era conquistata il secondo posto nel ranking e quindi torna a vedere in maniera concreta la possibilità di qualificare la quinta anche nella prossima stagione al massimo torneo europeo.
Il Bologna, purtroppo, quest’anno non sembra all’altezza del compito: un Napoli o anche solo Lazio e Fiorentina potrebbero rappresentare una ulteriore iniezione di qualità alla truppa tricolore.
La giornata in numeri
Statistiche Opta prese da SportMediaset.
Lipsia - Inter 0-1. L’Inter è la terza squadra a non aver subito nemmeno un gol nelle prime cinque partite stagionali di Champions League, dopo Juventus 2004/05 e Manchester United 2010/11. Ci è riuscita con l’11° clean sheet di Yann Sommer in questa stagione: il massimo tra i portieri dei cinque principali campionati europei in tutte le competizioni.
Young Boys - Atalanta 1-6. L'Atalanta è diventata la seconda formazione italiana capace di vincere una trasferta di Champions League con sei reti all'attivo (6-1 vs Young Boys) - dopo il Napoli nel 2022/23 (6-1 anche in quel caso - vs Ajax nella fase a gironi). Stella della serata Charles De Ketelaere che è diventato il primo giocatore a prendere parte a cinque reti per una formazione italiana in Champions League ed anche il primo giocatore belga a riuscirci.
Slovan Bratislava - Milan 2-3. Per la prima volta in Champions League, il Milan ha realizzato almeno tre gol per tre partite consecutive; considerando anche la Coppa dei Campioni, non accadeva da settembre 1989. Lo ha fatto vincendo due trasferte di fila in Champions League per la prima volta da ottobre 2009 – anche in quel caso una delle due vittorie fu contro il Real Madrid. Sono segnali che non possono essere ignorati, come non possono essere ignorati quelli sui singoli: sia su Rafael Leao, i cui quattro gol in questa stagione in tutte le competizioni sono arrivati fuori casa (nessun giocatore del Milan ha segnato più di lui in trasferta, 4 come Christian Pulisic).
Aston Villa - Juve 0-0. La Juve non ha segnato in 12 partite nel 2024 in tutte le competizioni, negli anni 2000 non ha mai registrato più gare senza gol in un singolo anno solare (12 anche nel 2010). Era dal 1999 (19) che la Juventus non pareggiava 19 partite in un singolo anno solare in tutte le competizioni (19 nell’anno solare in corso); inoltre dal 1929/30 solo nel 1998 (20) ha impattato più gare. Ma il tutto va contestualizzato su due aspetti: il primo (che tutti vi diranno) riguarda le assenze pesanti. Il secondo relativo al fatto che la Juventus ha schierato oggi la formazione titolare con l'età media più bassa di sempre per una squadra italiana in un match di UEFA Champions League: 24 anni e 142 giorni, superato il record del Milan contro l'Atletico Madrid del 28/09/2021 (24 anni e 161 giorni). È un work in progress e si tende a dimenticarlo.
Bologna - Lilla 1-2. Bologna purtroppo non all’altezza del torneo, come dicevo sopra: con la sconfitta contro il Lille, i rossoblù hanno perso le ultime quattro partite di questa Champions League e sono diventati la prima squadra italiana a perdere più di tre partite di fila in una singola stagione della competizione.
Wonderkids. Contro il Bologna, Ngal'ayel Mukau ha segnato il suo primo gol con la maglia del Lille in 13 presenze tra tutte le competizioni. Il classe 2004 è diventato il giocatore più giovane della squadra francese a trovare una rete in UEFA Champions League. La sua inoltre è la seconda doppietta più giovane nella storia della UEFA Champions League, dopo quella segnata da Antoni Milambo (classe 2005) del Feyenoord contro il Benfica nella scorsa giornata di questo torneo.
La capolista. Il Liverpool è la quinta squadra a vincere le prime cinque partite della UEFA Champions League senza subire più di un gol, dopo Milan (92-93), Juventus (04-05), Atlético Madrid (16-17) e PSG (17-18). Nessuna di queste in passato ha vinto il torneo alla fine (il Milan perse in finale contro il Marsiglia).
La rimonta. Dopo la brutta sconfitta all’esordio con la Juventus il PSV sta crescendo alla distanza ed è diventata la prima squadra in assoluto a vincere una partita di Champions League nei tempi regolamentari, dopo essere stata in svantaggio per due gol all'86° minuto. Lo ha fatto collezionando 18 tiri in porta contro lo Shakhtar Donetsk: solo il Bayern Monaco ne ha registrati di più (dal 2003-04) in una singola partita di Champions League (19 contro la Dinamo Zagabria all'inizio di questa stagione, 3 altre squadre anche loro 18).
Crisi Real. Per la prima volta in assoluto il Real Madrid ha perso tre partite nella stessa fase a gironi/campionato in Champions League. La squadra spagnola è la prima squadra vincitrice in carica della Champions League a perdere tre partite nella fase a gironi dopo aver vinto il titolo.
Crisi City. Il momento no della squadra di Pep Guardiola si spiega con un dato (relativo al campionato inglese): dopo l'infortunio di Rodri contro l'Arsenal a settembre, il Manchester City ha concesso il maggior numero di occasioni importanti in Premier League (30 in 7 partite). Contro il Feyenoord l’ennesimo disastro: Guardiola ha gestito 942 partite nella sua carriera da allenatore e questa è la prima volta che la sua squadra non riesce a vincere una partita dopo essere stata in vantaggio di tre gol.
Big5.
Qualificazione. La nuova formula senza precedenti di Champions league apre al termine di ogni giornata a possibili valutazioni sulle chances di qualificazioni. La migliore rilevazione secondo me è quella di Opta che tra le altre cose attribuisce ancora al Real Madrid un en plein in grado di far chiudere la squadra di Carlo Ancelotti a 15 punti. Alla Juve tra le altre cose viene dato invece oltre il 40% di chiudere tra 14 e 17 punti, che potrebbe significare qualificazione nelle 8.
Il format. Qualche settimana fa Defector ha elogiato il nuovo formato della Champions League per aver migliorato il coinvolgimento e aumentato l'importanza di ogni partita. La varietà delle sfide e il rischio di esclusione precoce rendono il torneo più avvincente. L’ultima giornata tuttavia continua a confermare il vero punto debole: le troppe goleade. Pure nella quinta giornata abbiamo visto 1 vittoria con sei gol di scarto, 2 da cinque e 2 da quattro. Sono risultati che si susseguono con una proporzione mai vista prima e che a mio giudizio rendono decisamente annacquato il torneo.
Salah. FrontOfficeSports ha scritto un articolo sulla situazione contrattuale di Mohamed Salah con il Liverpool, sottolineando che, nonostante il suo eccellente rendimento in Premier League, il suo contratto è in scadenza e non ha ancora ricevuto un'offerta di rinnovo. Nel frattempo, il forte interesse della Saudi Pro League, che l'anno scorso ha offerto quasi 190 milioni di dollari per Salah, pare la destinazione più probabile visto che anche Salah non esclude il futuro in Arabia Saudita. Questo nonostante le difficoltà attuali del progetto saudita di cui ho parlato in “L'ondata saudita nello sport sta già finendo?”.
Outro.
Impatto sociale.
Il portiere del Manchester United e del Camerun Andre Onana ha vinto il Player Impact Award di FIFPRO dopo aver lanciato la Fondazione Andre Onana per fornire assistenza medica gratuita e interventi chirurgici di alta qualità alle comunità svantaggiate del Camerun e di altri paesi dell'Africa subsahariana.
La fondazione collabora con un gruppo di chirurghi e professionisti sanitari che ogni anno forniscono interventi chirurgici e cure che cambiano la vita a centinaia di persone, in particolare bambini.
I dottori che lavorano con la fondazione di Onana hanno eseguito oltre 1.200 operazioni chirurgiche negli ultimi tre anni.
Onana ha affermato:
Vincere il Player Impact Award significa che la fondazione riceverà una donazione di 10.000 USD dalla FIFPRO. Voglio ringraziare la FIFPRO e il sindacato dei giocatori camerunensi Synafoc; questa grande donazione è molto gradita e il nostro team ha già in programma di fare delle belle cose per i bambini, si spera in collaborazione con l'UNICEF.
Per quanto riguarda il futuro della Fondazione Andre Onana, abbiamo molte cose da fare. Stiamo dialogando con le Nazioni Unite per avviare una collaborazione e la nostra priorità principale per il futuro è quella di avere un impatto su quante più persone possibile nel mondo.
Anche per oggi è tutto. A presto!
Giovanni
Buongiorno Giovanni, sono d'accordo sul ragionamento instant-team, manca però un dato imho, il fatto che 3 squadre su 5 incontrate finora hanno 0 punti in classifica generale; questo significa che obiettivamente sono fra le più scarse di tutto il plotone e che l'inter ha avuto un pizzico di fortuna nel sorteggio, la qual cosa non guasta mai!
ps. bella l'iniziativa di Onana, non la conoscevo, penso che i calciatori milionari possano fare molto di più in termini di solidarietà sociale di quanto non facciano ora.