[1] Tasse: la Serie A deve 1 miliardo allo Stato
Il 16 dicembre prossimo scadranno, per le società sportive italiane, la sospensione dei versamenti contributivi e previdenziali, e i termini per il pagamento di tasse e imposte.
Amici,
questo è il primo numero della newsletter settimanale nella quale vi offro notizie e commenti sulle notizie di calcio, sport business e giornalismo sportivo, della settimana.
La Bobo Tv sulla Rai
Bobo Tv è il nome di un canale Twitch creato dall’ex calciatore Christian Vieri a cui partecipano Nicola Ventola, Antonio Cassano e Lele Adani. Quest’ultimo è stato opinionista Sky ed attualmente lavora per la RAI, che ha recentemente annunciato una collaborazione con la stessa Bobo Tv. Lui stesso ne ha parlato in una intervista al Corriere della Sera.
Dice Adani: La nostra è quasi una compagnia, che esce dai canoni prestabiliti, con attenzione all’aspetto più importante, che è il contenuto. Altrimenti la gente non ti segue. E poco prima: non ho un piano prestabilito, mi faccio trasportare in modo naturale. Il successo del format è indiscutibile, la qualità decisamente si. Il punto più alto Adani lo tocca quando, con il consueto approccio messianico, divide il mondo tra i giusti che stanno con lui e gli altri, dichiarando: cerco di vivere per un senso del giusto che è dato dai miei argomenti e ci tengo continuamente a dimostrarlo. Sento che chi la pensa diversamente spesso non si concentra sugli argomenti.
Bobo Tv è un format che deve il suo successo alla notorietà dei protagonisti, che essendo celebri possono permettersi opinioni ai limiti dell’assurdo, statistiche approssimative e notizie raffazzonate. Cose che Adani chiama “qualità del contenuto”.
Questo non toglie che la narrazione funzioni. E non serve essere sociologi per capire che il funzionamento e la presa su giovani e giovanissimi è legata in parte alla piattaforma (Twitch) a loro familiare, ma soprattutto al fatto che ci sono 5 cinquantenni famosi che nei panni di se stessi, senza copione, parlano di calcio riproducendo le dinamiche di gruppo degli adolescenti: il boss, il bullizzato, il caciarone, quello che te la spiega.
Lascia un po’ perplessi che un giornale come il Corriere pubblichi acriticamente questo tipo di intervista e la Rai che - vale la pena ogni tanto ricordarlo - dovrebbe fare servizio pubblico abbia scelto i 4 per il Mondiali in Qatar. Probabilmente proprio nell’intento di avere un appeal per i più giovani.
Fronte anti-Superlega
Nel numero precedente di Fubolitix avevo embeddato la notizia, ripresa sul mio canale YouTube, della nomina di Bernd Reichart alla direzione di A22, azienda della Superlega che ha come obiettivo il rilancio del progetto di un campionato europeo per club indipendente dalla Uefa.
Le reazioni non sono mancate. In Spagna i club della Liga sono sul piede di guerra e minacciano lo sciopero. Chiedono che il Governo inserisca nella nuova legge sullo sport (che regola la distribuzione dei diritti tv nel paese iberico) una esplicita clausola di esclusione per club che si facciano promotori di nuove competizioni.
Un obiettivo che invece è riuscito in Inghilterra ai club della Premier League, che hanno approvato un nuovo regolamento per i proprietari dei club che contiene diverse clausole in tal senso.
Va ricordato che il prossimo 15 dicembre il processo alla Corte di Giustizia dell’Ue sulla vicenda Superlega vivrà una prima tappa fondamentale, col pronunciamento della Avvocatura Generale (che spesso viene considerato una anticipazione della sentenza, visto che viene poi confermato nelle sue linee principali).
Io li ho EUROvisti cosí (episodio 5)
Se vi siete persi l’ultimo episodio del mio recap settimanale sulle coppe europee, dalla Champions alla Conference passando per l’Europa League, ecco il link al video.
Intanto in America
A inizio anno Apple aveva annunciato ingenti investimenti nei diritti tv sportivi. Al di là degli accordi sugli sport americani quello più interessante riguarda certamente la MLS. Per 250 milioni all’anno per 10 anni Cupertino si è aggiudicata i diritti del torneo a livello mondiale. Significa che ovunque vi troviate nel mondo avrete un’unica destinazione per le partite.
Che Apple (e la MLS) stiano costruendo qualcosa di clamoroso è confermato anche dai dati recenti, ripresi da un articolo di Rivista Undici. Il campionato nordamericano è ancora lontano da una reale competitività con il calcio europeo, ma la crescita economica della lega è evidente. E a dirlo sono proprio i dati relativi al brand value delle franchigie iscritte e quindi dell’intero sistema: secondo quanto raccolto da Forbes e dal sito specializzato Sportico, negli ultimi cinque anni questo dato è aumentato del 161%.
Le tasse della Serie A
Le federazioni, le associazioni e le società sportive, grazie a diversi provvedimenti statali e governativi più volte emanati, prorogati e ampliati nel corso di questi mesi, hanno usufruito di termini e sospensioni che scadranno il 16 dicembre prossimo.
In quella data tutto lo sport italiano dovrà onorare gli impegni con lo Stato. La Serie A in particolare dovrà pagare 900 milioni, la grossa parte del debito totale di 1 miliardo.
Tutta la storia, nei dettagli, è ben raccontata da Michele Spiezia nel suo storiesport.it.
Non a caso qualche settimana fa il presidente Gabriele Gravina aveva detto: «Il calcio italiano è seduto su una montagna alta due miliardi di euro che in ogni caso dovrà essere saldato».
La questione è ora in mano al nuovo Governo presieduto da Giorgia Meloni, che ha nominato Andrea Abodi (ex presidente della Lega Serie B) come ministro dello Sport e che ha in Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia, l’uomo chiave di tutta la vicenda.
Proprio quest’ultimo nello scorso mese di maggio parlando della vicenda disse: «Una parte dovrebbe essere gestita nell’ottica del Ministero dello Sport e un’altra con una logica industriale perché oggi ha una dimensione industriale che ha dimensioni globali. I presidenti si lamentano sempre. Noi al Mise quando arrivano le grandi imprese in crisi chiediamo di presentare un piano quinquennale perché devono dirci cosa vogliono fare. A quel punto si trovano le soluzioni. Se però sono richieste estemporanee non va bene, non se ne fa nulla».
Secondo le ultime indiscrezioni dello stesso Spiezia su Storiesport.it un recente pranzo avrebbe sancito l’alleanza Abodi - Gravina e il miliardo verrà rateizzato. È una vicenda da monitorare - anche alla luce dei conti in rosso di molti club - perchè diverse cose possono succedere nelle prossime settimane.
Outro
È tutto per questa settimana, mancano tre settimane a Qatar 2022 e durante la settimana prossima avremo tutti i verdetti dei gironi di Champions League che hanno già promosso 12 squadre su 16, oltre a quelli di Europa e Conference League. Restiamo in contatto!