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Bellissimo pezzo Giovanni.

In merito al tema maratone, nel giro di soli due anni si è visto chiaramente come l’avvicinamento dei semplici appassionati di running alla distanza regina sia stato facilitato non solo da un numero di gare pressoché infinito (una gara ogni weekend almeno, con ampissime possibilità di scelta), ma anche dalla capacità di questi eventi di fornire:

a. Una proposta sportiva per tutti i livelli, dai maratoneti, ai mezzofondisti, fino alle relay race, 10 kilometri, non competitive, ecc.

b. Tutto un universo che si affianca alla gara vera e propria, di cui è parte integrante è complementare.

Penso ai vari Marathon Expo che diventano vere e proprie fiere di appassionati e luoghi di ritrovo rituali - come dici te, il luogo perfetto per i nerd della corsa di passare un pomeriggio pre gara; o per chi un nerd ancora non lo fosse, per farcelo diventare (con me è andata così).

C’è poi il tema delle ricadute economiche sulla promozione territoriale, sui benefici alle strutture ricettive, specie per quegli eventi che muovono grandi quantitativi di persone.

Sarà interessante capire se e come gli eventi nelle grandi città tenteranno di capitalizzare il vantaggio competitivo verso maratone “minori”, o semplicemente corse in città più piccole, nell’ottica di una polarizzazione (magari spezzettata in più eventi, a Milano tra maratona, mezza maratona, stramilano, Dj Ten, pink Run si corre una volta ogni trimestre). Oppure se, al contrario, almeno in un contesto nazionale ci sarà la capacità delle varie organizzazioni di fare sistema per trarre mutui benefici.

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