[69] La Serie A #finoalconfine
La maggior lega calcistica italiana fa pochissimo per promuoversi al di fuori della penisola e ignora l'importanza di internazionalizzarsi attraverso una strategia di contenuti in inglese e non solo
Berlino, 3 agosto 2024
Forse uno dei guai dell'Italia è proprio questo, di avere per capitale una città sproporzionata per nome e per storia, alla modestia di un Popolo che quando grida 'forza Roma' allude solo ad una squadra di calcio. (Indro Montanelli)
Prologo
Questa settimana la newsletter Futuro di rivista Unidici ha pubblicato un nuovo episodio in cui sono stato intervistato sul tema della crisi del calcio italiano e in particolare da dove può ripartire la Serie A. Dentro un ampio discorso il tema principale secondo me è il seguente:
Ma perché la Serie A, nonostante offra uno spettacolo tecnicamente assimilabile a quello di Liga e Bundes, incassa di meno? Secondo Armanini, è un discorso di cultura. O meglio: di cultura d'investimento. Ecco cosa intende: «Rispetto a quelli di altri Paesi, le nostre società hanno meno dipendenti, sono meno strutturate dal punto di vista della comunicazione e del marketing. E per marketing non mi riferisco solo alle vendite di prodotti ufficiali dei club, ma anche al lavoro che serve fare per creare una base potenziale di fan. Per poter vendere il nostro prodotto-calcio. Insomma, noi in certi campi investiamo molto meno. Certo, ci sono dei club virtuosi anche in Serie B, ci sono società che hanno uffici con 12 dipendenti tutti concentrati sulla comunicazione e sulla valorizzazione del brand a livello internazionale. E poi ci sono altre realtà in cui queste figure non esistono».
Sono molto curioso sulle future strategie della Serie A, in particolare a capire quale sarà l’evoluzione di una iniziativa di cui non ho mai capito il senso: la Radio della Serie A. Certo è che se anche a sto giro i diritti tv non domestici faticano a decollare qualche assunzione di responsabilità nella promozione-narrazione del prodotto va pur fatta. Ai posteri…
Podio profanato. La cerimonia di consegna delle medaglie olimpiche è uno dei momenti più emozionanti e indimenticabili per gli atleti che realizzano il sogno di una vita. Per la prima volta ai Giochi Olimpici, i campioni di Parigi 2024 possono raccontare le cerimonie dal loro punto di vista: sul podio, infatti, gli atleti possono scattare il selfie della vittoria dopo aver ricevuto la medaglia olimpica. La cosa è stata resa possibile in quanto collegata con la sponsorizzazione di Samsung all’evento. Lo ha fatto tra gli altri l’italiano Gregorio Paltrinieri, medaglia di bronzo nella gara 800 metri stile libero, immortalato insieme all'irlandese Daniel Wiffen (medaglia d’oro) e allo statunitense Bobby Finke (medaglia d’argento). Come avrebbe reagito il barone Pierre De Coubertin?
…intanto gli arabi. L'Arabia Saudita ha svelato i piani per costruire il King Salman Stadium a Riyadh, un impianto da 92.000 posti progettato per ospitare grandi eventi sportivi, incluso il Mondiale 2034. Il nuovo stadio, che soddisferà gli standard FIFA e di sostenibilità, sarà parte di un complesso sportivo più ampio. Si prevede che il torneo del 2034 venga assegnato al regno saudita, poiché nessun'altra nazione ha presentato una candidatura. Il progetto include tecnologie di raffreddamento sostenibile, simili a quelle utilizzate in Qatar durante il Mondiale 2022. L'Arabia Saudita ha presentato un ambizioso progetto per ospitare i Mondiali del 2034: le partite si terranno in cinque città: Riyadh, Jeddah, Al Khobar, Abha e NEOM (Calcio e Finanza).
Il calcio in Palestina. La FIFA e l'AFC hanno deciso che la Palestina non potrà ospitare le partite di qualificazione ai Mondiali 2026 in Cisgiordania, citando problemi di sicurezza e incertezza sui permessi di ingresso rilasciati dalle forze di confine israeliane. La Palestina dovrà indicare una sede neutrale per le sue partite entro la fine del mese. Questa decisione potrebbe essere utilizzata dalla Palestina nella sua richiesta di sospendere Israele dal calcio internazionale.
Il tennistavolo unisce. Il Ping Pong è certamente uno sport minore ma negli anni si è ricavato spazi importanti nel mondo diplomatico. Nota è la storia della “diplomazia del ping pong” che portò all’avvicinamento tra Cina e USA, mentre ai giochi Olimpici di Parigi un'immagine di giocatori di ping-pong della Corea del Nord e del Sud che si fanno un selfie insieme sul podio delle Olimpiadi di Parigi 2024 è diventata virale, simboleggiando un raro momento di unità tra le due Coree in un periodo di tensioni politiche. Nella gara di doppio misto, la Corea del Sud ha vinto il bronzo e la Corea del Nord l'argento, dietro alla Cina. Durante la cerimonia di premiazione, Lim Jong-hoon della Corea del Sud ha scattato una foto di gruppo con Ri Jong Sik e Kim Kum Yong della Corea del Nord, insieme al duo cinese vincitore Wang Chuqin e Sun Yingsha. La foto mostra in modo prominente le bandiere nazionali di entrambi i paesi, un dettaglio sottolineato dal quotidiano JongAng Ilbo. Questo evento segna la prima apparizione della Corea del Nord su un podio olimpico dal 2016, poiché non avevano partecipato alle Olimpiadi di Tokyo a causa della pandemia di Covid-19. Lim Jong-hoon ha espresso le sue congratulazioni agli atleti nordcoreani dopo la cerimonia.
Il calcio divide. Dopo l’interruzione di Argentina-Marocco, Inside World Football ha raccontato ulteriori problemi di sicurezza e slogan politici durante la fase a gironi del torneo di calcio maschile alle Olimpiadi di Parigi 2024. Alcuni eventi hanno richiesto un intervento rapido delle forze dell'ordine a causa di tensioni con i tifosi per manifestazioni politiche e invasioni di campo. La situazione ha sollevato preoccupazioni tra gli organizzatori e le autorità, che stanno cercando di garantire la sicurezza degli spettatori e la regolarità del torneo. Il tema degli slogan politici (alcuni a sfondo nazista altri filo palestinese) è stato particolarmente delicato e ha attirato l'attenzione internazionale, evidenziando la necessità di misure di sicurezza adeguate per prevenire ulteriori incidenti.
Pirateria su X. Una recente lettera di Premier League, La Liga, Bundesliga, Serie A, DAZN, Sky, beIN, DirecTV e Movistar Plus+ indirizzata a X (ex-Twitter) esprime le preoccupazioni dei proprietari dei diritti televisivi riguardo alla pirateria. Le emittenti e i detentori dei diritti hanno chiesto alla piattaforma di Elon Musk un impegno effettivo per contrastare la diffusione illegale dei contenuti sportivi. In particolare è stata richiesta l’adozione di un sistema volto a identificare e monitorare le trasmissioni non autorizzate, rendendo più difficile per i pirati aggirare i controlli e distribuire il materiale in modo non conforme. L'iniziativa si propone di proteggere gli investimenti e garantire che i diritti vengano rispettati. Proprio questa settimana avevo parlato di Pirateria qui su Fubolitix spiegando che La pirateria è un reato, ma va capita e contenuta, perché trasformare i pirati in novelli Robin Hood è eccessivo, ma le dinamiche all'origine del fenomeno vanno capite per definire il perimetro della prevenzione e le azioni più efficaci per contenterlo. La lettera di leghe e broadcasters naturalmente è sacrosanta, soprattutto perché una piattaforma come X non può ignorare i suoi problemi in termini di distribuzione dei prodotti illegali risultando a convenienza ora partner di club, leghe e broadcaster, ora terreno ferile per i pirati.
Epilogo 1.
Doppio epilogo della newsletter questa settimana. Il primo per ricordarvi il lavoro fatto in questi ultimi giorni e i pezzi che potete recuperare a questi link. Lo ammetto: con un certo orgoglio perché da quando Fubolitix il 20 maggio scorso é diventato sostanzialmente quotidiano mi ha riservato tantissime soddisfazioni. Non ultimo il fatto che anche il canale Youtube ha raggiunto in questi giorni i 9000 iscritti.
Su Il Riformista:
Geolimpiadi:
A tutto campo:
Su Fubolitix, oltre al pezzo sulla pirateria di cui parlo qui sopra, ho scritto in particolare di tre club tra i maggiori in Europa:
Real Madrid: Mbappé e Bernabeu: così il Real miliardario metterà le ali. Dalla strategia di Juni Calafat fino al mega investimento sul nuovo stadio, il club continua a crescere e fa segnare un divario che al momento sembra davvero incolmabile.
Manchester United, tutti i piani di Ratcliffe. Chi mai può accettare di vendere una quota di minoranza lasciando comandare il socio entrante? Da qualche settimana abbiamo un nome: la famiglia Glazer ha dato carta bianca al proprietario di INEOS
Borussia Dortmund: sponsorizzare i carri armati nel 2024. In Germania fa discutere la situazione del Borussia Dortmund che ha firmato un accordo con Rheinmetall, nonostante un sondaggio locale dica che il 55% dei tifosi lo approva.
Epilogo 2.
Secondo epilogo invece dedicato ad una comunicazione di servizio. Gli ultimi due mesi sono stati particolarmente intensi ed ho quindi deciso che Fubolitix si prende una piccola pausa che durerà fino all’inizio del campionato. Ci rileggiamo quindi il 17 agosto con il numero 70 di questo fortunato format del sabato.
Ne approfitterò in questi giorni per fare un bilancio di questo anno di pubblicazioni, degli ultimi due mesi di crescita che hanno portato gli utenti di questa newsletter a raddoppiare e le pubblicazioni a diventare quasi quotidiane. Ho molte idee in mente per la stagione autunnale: per me il vero campionato riprende veramente dopo la prima pausa nazionali, dopo che i più avranno fatto anche l’asta del fantacalcio. Questa newsletter è diventata un secondo lavoro, ma mi sta dando grandi soddisfazioni, soprattutto per il contatto con voi che la leggete e scambiate con me le vostre impressioni. Vi lascio quindi i compiti per le vacanze: fatemi sapere nei commenti cosa gradireste maggiormente leggere a partire dalla prossima stagione sportiva: quali format, contenuti, temi, club, leghe ma anche sport diversi seguite maggiormente e vorreste vedere qui approfonditi. Ci si risente presto!