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Da ex pallavolista e appassionato, quando parla uno come Guidetti andrebbe solo ascoltato. Però non vedo così scontato un depauperamento dei campionati europei a favore della LOVB. Sicuramente andrebbero valorizzate di più Champions League, CEV e Challenge Cup: non è possibile che succeda come quest'anno, quando si è decisa sede e organizzazione delle SuperFinals poche settimane prima dell'evento stesso. Un po' di organizzazione in più non guasterebbe, aspetto sotto il quale gli statunitensi eccellono. Però, al netto di ciò, vedo la competitività dei campionati europei molto alta, considerando anche che le squadre russe sono al momento escluse dalle coppe. Certo, bisognerebbe allargare la base dei club e dei paesi competitivi (nel femminile duopolio italiano-turco, nel maschile italiano-polacco con qualche incursione turca, russe escluse). C'è poi il tema nazionali: nonostante i calendari terribili della pallavolo mondiale (fondamentalmente un mese di pausa in maggio per i club che non giocano le finali scudetto e/o di coppa e poi via alla stagione internazione con VNL e un torneo maggiore ogni due anni) i pallavolisti e le pallavoliste rimangono degli esempi di attaccamento alla canotta del proprio Paese quasi commovente, considerando il chilometraggio che accumulano coi club ogni anno. Non so se, se lo spostamento geografico e competitivo negli Usa avesse conseguenze sulla convocazione in nazionale, ci sarebbe questa migrazione di massa, almeno per quanto riguarda le nazionalità più rapresentative (Italia, Serbia, Russia, Brasile, Turchia, Giappone, Cina). Magari mi sbaglio.

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Interessantissima l'analisi su Trump e lo sport. E grazie per i consigli che hai dato nel testo.

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