Campionato a Forza 4 [IVC #6]
Per la prima volta da inizio stagione Napoli, Juve, Milan e Inter ottengono 12 punti su 12 nella stessa giornata: è il segnale che aspettavamo, ora sarà una lunga battaglia fino allo Scudetto
Berlino, 1 ottobre 2024
Per la prima volta in questa stagione Napoli, Juventus, Milan e Inter (in rigoroso ordine di classifica) vincono le rispettive partite e mandano un segnale al campionato: inizia una lunga corsa ad eliminazione che almeno da qui a Natale le vedrà tutte impegnate a primeggiare. Da quel punto in avanti potremmo vedere il gruppo sgranarsi.
Tutti hanno legittimi motivi per nutrire le proprie ambizioni.
Il Napoli occupa il primo posto in classifica in solitaria per la prima volta dall’ultima giornata (38ª) della Serie A 2022/23 e potrà presumibilmente contare su maggiore freschezza fisico atletica durante la stagione grazie alla assenza dalle coppe europee (del rischio infortuni, che ormai sono un fattore decisivo dentro le stagioni di qualsiasi squadra, riparlo nell’Outro di oggi).
La Juventus mette nel mirino il record di invulnerabilità da inizio stagione (vedi note), se dovesse migliorare anche la produzione offensiva diventerebbe una seria candidata. Contro il Genoa una doppia versione: il rigore a inizio ripresa (che vale 0,79 xG) ha permesso alla squadra di sbloccarsi chiudendo con la migliore partita in termini di produzioni offensive (1,84 xG + 0,79) dopo che il primo tempo era stato praticamente improduttivo.
Il Milan è la squadra con la produzione offensiva migliore in termini di xG (alcune fonti lo danno dietro all’Atalanta, ma al momento è un dettaglio trascurabile). Può contare su Christian Pulisic e Rafael Leao, che hanno numeri simili ma generano reazioni diverse tra i tifosi, che dal portoghese si aspettano sempre di più (un po’ come Vlahovic nella Juventus). Se saprà andare oltre lo scetticismo che aleggia intorno al club (da me raccontato in “La surreale narrazione su Milan e RedBird”) avrà le sue chances.
E l’Inter? Campione in carica, squadra d’esperienza (che nel rovescio della medaglia può anche significare squadra più in là negli anni in alcune gare ha schierato una squadra con media di età superiore ai 30 anni), ha tutto per ripetersi ma dovrà andare oltre alcuni limiti emersi in questo avvio di stagione.
Ci sarà da divertirsi, insomma, perché, ora che sono stati normalizzati Torino e Udinese, sono usciti quelli che saranno i valori di lungo periodo del campionato e la battaglia è solo all’inizio.
Giornata 6.
Risultati
AC Milan - Lecce 3-0; Udinese - Inter 2-3; Genoa - Juventus 0-3; Bologna - Atalanta 1-1; Torino - Lazio 2-3; Roma - Venezia 2-1; Como - Verona 3-2; Empoli - Fiorentina 0-0; Napoli - Monza 2-0; Parma - Cagliari (2-3)
Classifica
Napoli 13 (+7); Juventus 12 (+9); AC Milan 11 (+7); Inter 11 (+6) - Torino 11 (+2); Empoli 10 (+3) - Lazio 10 (+2) - Udinese 10 (-1); Roma 9 (+3); Como 8 (-2); Fiorentina 7 (0); Atalanta 7 (-1); Bologna 7 (-2); Verona 6 (-1); Parma 5 punti (-1); Genoa 5 (-6); Cagliari 5 (-6); Lecce 5 (-8); Venezia 4 (-6); Monza 3 (-4);
Milan. La squadra di Paulo Fonseca vince nettamente segnando 3 gol nel primo tempo per la seconda volta consecutiva quest’anno (doppietta che non accadeva dal 2009) e si conferma prima in Serie A per xG creati (12.92, ovvero oltre 2 a partita) ed è l’unica ad avere in rosa due giocatori che nelle ultime 2 stagioni hanno contribuito a più di 30 gol: Christian Pulisic (32: 20+12), nessuno meglio di lui nella massima divisione e Rafael Leão (31: 16+15), al pari di Lautaro Martínez. Fin qui i rossoneri hanno segnato 14 gol in questo campionato, è il loro miglior score nelle ultime 20 stagioni di Serie A che eguaglia il record del 2020/21.
Inter. Campioni d’Italia in chiaroscuro. Vincere è importante, ma se vuoi vincere i campionati non puoi non notare i dettagli, ed allora giusto dire che l’Inter ha subito almeno due gol per il terzo incontro in questo campionato, già più volte rispetto a tutto il girone d’andata della scorsa stagione (2); i nerazzurri tuttavia hanno vinto un incontro nonostante abbiano subito due reti in Serie A per la prima volta dallo scorso 10 febbraio, contro la Roma (4-2). Il segnale positivo invece è il ritorno al gol di Lautaro Martinez. L’argentino ha realizzato una marcatura multipla in Serie A per la prima volta dallo scorso 25 febbraio, in quell’occasione contro il Lecce, decima volta dal suo esordio in A nel 2018/19 (nessuno ha fatto meglio di lui).
Juventus. Nuovo record di invulnerabilità da inizio campionato nell’era dei 3 punti per la Juve: mai nessuno aveva giocato 6 partite dal 1994 ad oggi senza subire reti. Ora nel mirino il record assoluto ovvero i 712' del Cagliari (prossimo avversario nella settima giornata, ma per farcela la Juve dovrà rimanere inviolata anche con la Lazio) che nel 66/67 subì gol all'82' della ottava giornata perdendo 1-0 a Torino proprio contro la Juventus. In generale, solo cinque squadre hanno fatto meglio della Juve di Thiago Motta nella storia: Cagliari 1966/67 (712 minuti), Milan 1993/94 (690), Bologna 1946/47 (663), Napoli 1970/71 (590) e Inter 1972/73 (563). Torna al gol Dusan Vlahovic (seconda doppietta da inizio campionato, non gli era mai capitato in carriera nelle prime sei gare stagionali): il primo su rigore, 18esimo dei 22 calciati in Serie A mentre il secondo serve per portarlo a quota 14 da inizio anno, solo Dobvyk della Roma ha fatto meglio di lui (la prima metà della stagione era nella Liga Spagnola col Girona).
Napoli. Il Napoli ha registrato quattro clean sheet in sei gare di questo campionato, tanti quanti nelle precedenti 31 partite disputate in Serie A. Per il resto la vittoria porta la firma di Matteo Politano (che non segnava dal 14 aprile) e Khvicha Kvaratskeila. Il georgiano rimane l’uomo chiave ed il suo peso è anche numerico: solo Christian Pulisic (6) ha preso parte a più gol di lui (5: 3+2) in questa stagione di Serie A (5 come Marcus Thuram).
Crema catalana. Il lavoro di Cesc Fabregas sta dando segnali incoraggianti. Alla vigilia della sesta giornata di campionato il Como aveva la terza miglior fase difensiva, se misurata in termini di gol attesi contro (solo Juventus e Napoli meglio dei lombardi). Sistemato l’attacco con Nico Paz, ha fatto 8 gol nelle ultime 3 partite (non segnava 3 gol in due gare consecutive dal 51/52) riuscendo anche a rivitalizzare Patrick Cutrone: secondo giocatore del Como ad aver segnato una marcatura multipla in un match di Serie A dall'inizio degli anni '90 ad oggi dopo Nicola Amoruso, che ci riuscì il 23 marzo 2003 contro il Bologna - entrambe doppiette. La salvezza non è una chimera.
Azzurri 1. Con la maglia della nazionale Davide Frattesi ha un rapporto speciale (ma anche con quella dell’Udinese, sua vittima preferita: 4 volte in gol): è il giocatore che ha segnato di più nell’era Spalletti. In vista della pausa quindi è certamente bene sapere che con il gol dopo 40” all’Udinese l’ex Sassuolo è stato coinvolto in ben 6 reti nelle sue ultime 6 gare da titolare con l'Inter in Serie A (3+3).
Azzurri 2. Nella stessa partita di Udine c’è stato anche un altro azzurrabile, che io non lascerei a casa onestamente: Lorenzo Lucca ha segnato 4 delle sue 11 reti in Serie A da subentrato.
Wonderkids. Segnali interessanti da Bologna: tra i giocatori che hanno segnato almeno tre gol in questa stagione nei cinque principali campionati europei, solamente Lamine Yamal (luglio 2007) è più giovane di Santiago Castro (settembre 2004). Il Bologna vanta sei gol segnati da giocatori nati dal 2003 in avanti in questa Serie A (tre Santiago Castro e uno Kacper Urbanski, Samuel Iling-Junior e Giovanni Fabbian): solo lo Strasburgo (sette) ne conta di più nei cinque principali campionati europei in corso.
Risultati (s)corretti. La Roma ha vinto due partite di fila per la prima volta in questa Serie A; in generale i giallorossi non ci riuscivano nella competizione da febbraio-marzo scorso (3 in quel caso). Ma non c’è da esaltarsi troppo: il Venezia ha prodotto 15 tiri totali e sei conclusioni nello specchio nel primo tempo contro la Roma; per i veneti si tratta, per entrambi i dati, del proprio record in una prima frazione di gioco di Serie A dal 2004/2005 ad oggi. Secondo xgScore quello dell’Olimpico è stato il secondo risultato meno corretto della giornata (1.74-1.79) dietro solo a Bologna - Atalanta (0.16 a 2.16) che col 30% avrebbe dovuto finire decisamente in modo diverso.
Eurorivali. Se l’inizio è stato all’insegna delle sfide italo - inglesi (meglio del previsto: ha perso solo il Milan, le altre due hanno pareggiato 0-0), stavolta ci saranno due trasferte tedesche. Il Milan a Leverkusen (martedi sera alle 21) e la Juventus a Lipsia (mercoledi sera alle 21). Due brevi note sulle avversarie:
il Bayer Leverkusen, reduce dall’1-1 sul campo del Bayern, è la squadra che fa più possesso e tiri in Bundesliga, ma il Milan può innescare le frecce: Pulisic, Leao, Theo e quando riparte fa male (anche se magari non è questa la prima arma che Fonseca vorrebbe enfatizzare). Risultato non scontato;
il Lipsia può essere avversario congeniale per la Juve: fa tanto possesso e in proporzione pochi xG e tiri, quando la Juve ha iniziato lasciando palla per crescere con l’andare dei minuti abbiamo visto fin qui le cose migliori (Verona e PSV in particolare). Non bisogna fare l’errore di lasciare che la
mettano sul fisico: la loro forza d’urto nei contrasti (e duelli aerei) gli darebbe un vantaggio. Due partite da cui comunque non mi aspetto sconfitte.
Chiudono il programma martedi alle 21 Inter - Stella Rossa, mercoledi alle 18.45 Shakhtar - Atalanta, e alle 21 Liverpool - Bologna. Una decina di punti alla nostra portata dopo i 6 della prima giornata. Venerdì in Euro - IVC l’analisi della giornata qui su Fubolitix.
Note a margine
Villa arzilla. In una intervista a Sky Sports, Unai Emery, allenatore dell'Aston Villa - quinto in Premier League a 2 punti dal Liverpool capolista - discute dell'evoluzione della squadra da quando ha preso il controllo, sottolineando l'importanza del tempo e della pazienza per costruire una squadra competitiva. Emery parla del suo stile di allenamento, evidenziando come preferisca un approccio meticoloso e tattico. Uno degli aspetti chiave del suo lavoro è migliorare la fiducia dei giocatori e la loro comprensione dei piani tattici.
Arsenal da fermo. Un interessante e approfondito articolo di ESPN analizza l'importanza crescente delle situazioni da palla inattiva nel calcio europeo, con particolare riferimento al successo dell'Arsenal ed all'influenza dello specialista Nicolas Jover, arrivato all'Arsenal nel 2021, che ha adottato strategie precise, come sovraffollare alcune aree durante i calci d'angolo per disorganizzare la difesa avversaria e creare spazi liberi da sfruttare. Sui calci piazzati si stanno focalizzando un po’ tutti i club europei, ma mentre in Premier League e Ligue 1 ci sono alcuni esperti riconosciuti, in altri campionati, come la Bundesliga e la Serie A, il lavoro sulle palle inattive è spesso integrato nel ruolo di assistenti tecnici con compiti più generali.
Non solo 50+1. Substack si conferma un pozzo di sorprese e di perle per chi vuole approfondire il calcio. Questa settimana su The German Football Weekly c’è una analisi economico sportiva capace di andare oltre la retorica dei club tedeschi ad azionariato popolare (e l’abusato modello del 50%+1 che piace ai retori). In particolare, il Karlsruher SC è la sorpresa della 2. Bundesliga 2024/25 grazie a un avvio brillante dopo che solo 6 anni fa, la squadra militava nella terza divisione e rischiava il fallimento. La rinascita è avvenuta grazie a un cambio di modello di business, passando dalla struttura associativa (e.V) ad una più flessibile (GmbH & Co. KGaA), che ha permesso nuovi investimenti e stabilità finanziaria. Sul campo, l'allenatore Christian Eichner ha adottato tattiche innovative, rendendo il team competitivo nonostante le risorse limitate. Il pezzo di Adam Kahn (in inglese) merita di essere letto attentamente.
Outro.
Ancora infortuni.
Mentre la Juventus recuperava Francisco Conceicao dall’infortunio che lo ha tenuto fuori nelle ultime settimane potendolo festeggiare a distanza di 8252 giorni dall’ultimo gol realizzato in Serie A dal padre Sergio, il 24 febbraio 2002 (Inter - Udinese), un articolo del quotidiano spagnolo AS discute l'aumento allarmante delle lesioni nel calcio, legato all'intensificazione del calendario e alla cattiva gestione delle pre-stagioni, mentre Grace Robertson qui su Substack fa una valutazione netta e senza giri di parole:
La FIFA, sotto la guida di Gianni Infantino, ha ampliato i tornei, come il Mondiale del 2026 che includerà 48 squadre e 104 partite, e ha introdotto nuovi tornei come il Club World Cup. Questi cambiamenti non nascono dalla domanda del pubblico, ma dall'interesse di pochi dirigenti.
Nel frattempo, tornando a quanto invece scrive AS, calciatori come Ter Stegen, Mbappé e De Bruyne sono solo alcuni dei nomi illustri vittime di infortuni in questa stagione, che ha visto un'esplosione di casi rispetto agli anni precedenti.
Nelle prime sei giornate della Liga ci sono stati 101 infortuni, ovvero 5 infortuni per ogni club. Secondo i dati di Besoccer, le più colpite dagli infortuni sono Real Madrid e Athletic, con dieci; Celta, Real Sociedad e Siviglia ne hanno subiti nove; Maiorca, otto, e Barcellona, sette. Contando fino alla fine della sesta giornata, le squadre hanno accumulato 1.635 giorni di assenza dei propri giocatori dal rientro dalle vacanze.
E il trend negli ultimi anni è in aumento: nella Liga nella stagione 2022-23 si sono contati 534 infortuni e nel 23-24 si è saliti a 695. In proporzione gli infortuni (101) delle prime 6 giornate portano ad una media a fine anno che potrebbe arrivare a 639, ma chiaramente l’affaticamento andrà crescendo con il passare del tempo e quindi potremmo facilmente sfondare il tetto dei 700 infortuni in una stagione.
Io stesso ne ho parlato diffusamente in settimana in “I giocatori sciopereranno davvero?”. Finora nessuno a parte tutti noi che ne scriviamo sembra prendere seriamente il tema. Di certo non leghe e federazioni.