Per questo in Inghilterra non esiste più il manager all'inglese: la capacità di assemblare un gruppo di lavoro è prioritaria. Chi come il Manchester United non lo capisce finisce per fare enormi danni
Mi spiace che il mio primo commento sia negativo, perché fai un lavoro sempre piuttosto alto con la tua newsletter Giovanni. Ma devo essere sincero, la parte principale sullo United è poco sullo United e anche abbastanza retorico, non oso dire superficiale ma vabbè.
Dan Ashworth e Omar Barrada, che sono rispettivamente Direttore Sportivo e Ceo, hanno fatto adesso la prima vera scelta del loro corso, non a caso - se leggiamo chi lo United lo segue davvero (Laurie Whitwell, The Athletic) - ha detto chiaramente che Barrada ha spinto fortemente per avere Amorim.
Perché dico prima scelta? Perché entrambi hanno iniziato a lavorare effettivamente allo United dopo la decisione di tenere Ten Hag post Fa Cup (Ashworth a Luglio se non erro), per cui questi mesi sono effettivamente stati in mano a Ratcliffe e i suoi di Ineos.
Che - come dice Whitewell - ha deciso di sua sponte di provare a mantere Ten Hag in questa nuova struttura che definiscono come d’élite di concerto. Sul fatto che non comunichino è poi abbastanza falso, a inizio Settembre i due hanno rilasciato un’intervista prima dello scontro col Liverpool in cui davano fiducia a Ten Hag.
Giudicare lo United sempre nello stesso modo come se non cambiasse nulla penso sia un riduzionismo comunicativo che almeno noi che non siamo all’interno delle dinamiche dei Devils potremmo evitare.
Sicuramente il rebuilding sarà un multi year project, e non lo dico io, ma il fondatore di Statsbomb Ted Knutson.
Scusa se sono stato un po’ duro, ma mi sembra che quando si parla di United in Italia si faccia sempre molto superficialmente, sei capitato tu come target del mio sfogo.
Nessun problema Davide. Ci sta che i tifosi si sentano piccati quando si parla del loro club. Attendiamo tempi migliori, diamo credito ad Ashworth e facciamo finta che quest'estate durante il mercato stesse facendo due mesi di onboarding che non lo hanno portato ad accorgersi di quanto il club stava spendendo. Grazie per il contributo, i commenti denotano passione e quindi accetto di buon grado anche le critiche, ci mancherebbe. Ah, non vivo in Italia da 10 anni, 4 li ho passati a Manchester seguendo per Tuttosport City e United, gli altri 6 a Berlino. Faccio quindi fatica a riconoscermi nel tuo "quando si parla di United in Italia". Qui si parla di United ma non in Italia :) :) :) Grazie ancora.
Mi spiace che il mio primo commento sia negativo, perché fai un lavoro sempre piuttosto alto con la tua newsletter Giovanni. Ma devo essere sincero, la parte principale sullo United è poco sullo United e anche abbastanza retorico, non oso dire superficiale ma vabbè.
Dan Ashworth e Omar Barrada, che sono rispettivamente Direttore Sportivo e Ceo, hanno fatto adesso la prima vera scelta del loro corso, non a caso - se leggiamo chi lo United lo segue davvero (Laurie Whitwell, The Athletic) - ha detto chiaramente che Barrada ha spinto fortemente per avere Amorim.
Perché dico prima scelta? Perché entrambi hanno iniziato a lavorare effettivamente allo United dopo la decisione di tenere Ten Hag post Fa Cup (Ashworth a Luglio se non erro), per cui questi mesi sono effettivamente stati in mano a Ratcliffe e i suoi di Ineos.
Che - come dice Whitewell - ha deciso di sua sponte di provare a mantere Ten Hag in questa nuova struttura che definiscono come d’élite di concerto. Sul fatto che non comunichino è poi abbastanza falso, a inizio Settembre i due hanno rilasciato un’intervista prima dello scontro col Liverpool in cui davano fiducia a Ten Hag.
Giudicare lo United sempre nello stesso modo come se non cambiasse nulla penso sia un riduzionismo comunicativo che almeno noi che non siamo all’interno delle dinamiche dei Devils potremmo evitare.
Sicuramente il rebuilding sarà un multi year project, e non lo dico io, ma il fondatore di Statsbomb Ted Knutson.
Scusa se sono stato un po’ duro, ma mi sembra che quando si parla di United in Italia si faccia sempre molto superficialmente, sei capitato tu come target del mio sfogo.
Nessun problema Davide. Ci sta che i tifosi si sentano piccati quando si parla del loro club. Attendiamo tempi migliori, diamo credito ad Ashworth e facciamo finta che quest'estate durante il mercato stesse facendo due mesi di onboarding che non lo hanno portato ad accorgersi di quanto il club stava spendendo. Grazie per il contributo, i commenti denotano passione e quindi accetto di buon grado anche le critiche, ci mancherebbe. Ah, non vivo in Italia da 10 anni, 4 li ho passati a Manchester seguendo per Tuttosport City e United, gli altri 6 a Berlino. Faccio quindi fatica a riconoscermi nel tuo "quando si parla di United in Italia". Qui si parla di United ma non in Italia :) :) :) Grazie ancora.