Lo sgarbo istituzionale del numero uno al mondo del tennis è questione di identità e identificazione. L'altoatesino è un'icona mondiale in divenire che non vuole essere stereotipizzato in alcun modo.
"Come del resto dimostrano le chiacchiere sulle pallavoliste nere nella nostra nazionale (perché di questo si tratta: infatti discutiamo la palermitana Sylla e la padovana Egonu e non la russa nata in Islanda e naturalizzata italiana Antropova perché quest’ultima è bianca)"
Forse si esagera un po’ troppo in questa analisi, a mio avviso. E se, il suo team e lui, avevano già deciso il calendario 2025 e non c’era tempo di fare quella cosa lì? Vogliamo vederlo (stra)vincere slam del genere? C’è bisogno di questo comportamento. Priorità al fisico e alla dedizione, poi tutto il resto.
"Come del resto dimostrano le chiacchiere sulle pallavoliste nere nella nostra nazionale (perché di questo si tratta: infatti discutiamo la palermitana Sylla e la padovana Egonu e non la russa nata in Islanda e naturalizzata italiana Antropova perché quest’ultima è bianca)"
Perfetto Giovanni, qua sei stato perfetto!
Alessandro
Forse si esagera un po’ troppo in questa analisi, a mio avviso. E se, il suo team e lui, avevano già deciso il calendario 2025 e non c’era tempo di fare quella cosa lì? Vogliamo vederlo (stra)vincere slam del genere? C’è bisogno di questo comportamento. Priorità al fisico e alla dedizione, poi tutto il resto.