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ott 11Messo Mi piace da Giovanni Armanini

Il punto importante secondo me l’hai toccato e va sottolineato. In Italia si pensa che senza una curva organizzata e dei capi ultras senza maglia e con un megafono non si può tifare. Ormai i cori partono esclusivamente da loro e questo “potere” è diventato sempre più ampio (parcheggi, biglietti ecc…). Molte persone hanno però paura degli stadi proprio per questi motivi; trovare una soluzione ad oggi sembra impossibile dato che, come scritto nell’articolo, questo tipo di atteggiamento è ormai radicato dentro la maggior parte dei tifosi.

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ott 11Messo Mi piace da Giovanni Armanini

Grazie Giovanni.

Non aggiungo nulla alla tua disanima sempre impeccabile.

Dico solo che io sono un tifoso da cameretta, ho visto solo 3 partite di calcio dal vivo, un udinese atalanta 0-0 di una noia mortale (a farla da padrone morfeo, ma quello greco...), un udinese juventus vinto dalla juve ma non mi ricordo più niente, e un treviso genoa 3 a 0 che mi ha puzzato peraltro di combine lontano un miglio (e dal vivo certe cose si percepiscono più che alla tv). Da adolescente ho visto qualche partita del Conegliano, ma i piccoli fasti dei primissimi anni '80 erano finiti e ho scordato il tutto...

Le bassezze dell'uomo in una tribuna/curva non mi appartengono, o forse, meno ipocritamente, mantengo un aplomb e un distacco in casa salvo poi scaricare la rabbia su altro... però io che piango disperato sul poster della Juve dopo il gol di Magath è un ricordo indelebile di una sofferenza estrema.

Questo perchè resto un tifoso, anche se non ho ancora capito perchè, malgrado le mie ricerche spirituali e il cercare di diventare una persona migliore, sento ancora il bisogno di attaccarmi ad una fede nei confronti di una società calcistica... Lo accetto, lavorando ogni giorno su me stesso per non incorrere nelle bassezze di cui sopra...

P.s. per non farmi mancare nulla sono stato anche un alpinista da salotto.

marco

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il like è per Conegliano :) ma anche il resto del commento mi è piaciuto

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ott 11Messo Mi piace da Giovanni Armanini

Come sempre profondo, analitico e preciso. Ti riporto solo un episodio di cui sono stato protagonista. Ottobre '22, Juventus Stadium, prima volta allo stadio e prima volta anche per mio figlio (10 anni). Il bubbone delle curve colluse con le mafie a Torino era già esploso. la curva non poteva portare nulla all'interno dello stadio ed era in forte protesta con la Società. Passeggiavamo davanti al JMuseum in attesa di entrare, quando siamo stati circondati (letterale) da alcuni Ultras che proponevano adesivi bianconeri in cambio di spiccioli. Nulla di terrificante o pauroso; me la sono cavata con 5 euro, però il solo fatto di essere circondati non mi ha lasciato una bellissima impressione. Retaggio forse di metodi a cui erano/sono purtroppo abituati.

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