Sponsorizzare i carri armati nel 2024
In Germania fa discutere la situazione del Borussia Dortmund che ha firmato un accordo con Rheinmetall, nonostante un sondaggio locale dica che il 55% dei tifosi lo approva.
Berlino, 1 agosto 2024
Non so con quali armi si combatterà la Terza guerra mondiale, ma la Quarta sì: con bastoni e pietre (Albert Einstein)
Il Borussia Dortmund, club della Bundesliga tedesca, ha firmato un controverso accordo di sponsorizzazione con Rheinmetall, un produttore di armi, per un valore di oltre 20 milioni di euro in tre anni. I loghi di Rheinmetall saranno visibili sui tabelloni pubblicitari nello stadio a partire dalla prossima stagione.
A proposito di sponsorizzazioni controverse, ma in tutt’altro settore e per diverse ragioni, ho parlato recentemente anche dello sponsor dell’Inter Betsson.sport e delle critiche per violazione delle norme contenute nel decreto dignità.
Nel calcio tedesco vige la regola 50+1, che mantiene il controllo maggioritario dei club nelle mani dei membri, ha protetto la Bundesliga dalla proprietà statale e dagli investimenti dei miliardari — ma la sponsorizzazione controversa non è nuova.
Nel 2022, lo Schalke ha annullato la partnership con l'azienda energetica sostenuta dallo stato Gazprom dopo che la Russia ha invaso l'Ucraina. Quel accordo era visto come un esercizio di soft power quando fu firmato nel 2007 ed era stata una fonte di attrito di lunga data.
Più recentemente, la relazione del Bayern Monaco con Qatar Airways, che è stata sponsor sulla manica del club tra il 2018 e il 2023, ha attirato un'opposizione velenosa, causando il caos nell'assemblea generale del Bayern del 2021 a causa delle proteste dei tifosi che hanno portato alla chiusura dell’accordo.
Critiche - ma senza annullamento - ha ricevuto anche l’accordo tra la Federazione e TikTok, il controverso social media al centro di numerose preoccupazioni per quanto riguarda l’utilizzo dei dati degli utenti.
È la prima volta nella storia della Bundesliga che un club si associa a un'azienda del settore delle armi.
L'accordo ha suscitato proteste da parte di tifosi, media e politici a livello statale e federale.
Tuttavia, un sondaggio del Ruhr Nachrichten ha mostrato che il 55% dei 10.000 rispondenti supporta l'accordo.
L’amministratore delegato Hans-Joachim Watzke, ha dichiarato che il club è aperto al discorso pubblico riguardo questa sponsorizzazione.
Dopo l'annuncio, ci sono state manifestazioni davanti agli uffici del club e proteste a Dortmund. Il partito politico The Left ha gonfiato un carro armato rosso nel centro di Dortmund il giorno della finale di Champions League per chiedere l'annullamento dell'accordo.
Michael Schulze von Glasser, manager politico della German Peace Society e tifoso di Dortmund, ha espresso forte opposizione all'accordo. Von Glasser ha organizzato proteste e afferma che circa tre quarti dei tifosi non apprezzano l'accordo (nonostante il suddetto sondaggio).
I critici sottolineano tra le altre cose che Rheinmetall ha armato la Russia e paesi come il Qatar. Di contro i difensori dell'accordo sostengono che Rheinmetall è necessaria per la sicurezza moderna, soprattutto in un'Europa instabile.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha affermato che la realtà dei tempi in cambiamento giustifica la necessità di aziende di armamenti.
La sponsorizzazione di Rheinmetall rappresenta un nuovo territorio nel calcio tedesco, riflettendo un cambiamento nelle attitudini nazionali verso la sicurezza. La Germania ha speso 6,6 miliardi di euro in assistenza militare all'Ucraina nel 2022 e 2023, con una parte significativa destinata ai prodotti Rheinmetall.
L'azienda non vede conflitti di valori con Borussia Dortmund e ritiene che l'accordo promuova l'eccellenza e il successo internazionale.
Il regolamento 50+1 della Bundesliga, che mantiene il controllo dei club nelle mani dei membri, ha protetto il campionato da proprietà statali e investimenti miliardari.
Il Borussia Dortmund è noto per le sue campagne contro il razzismo, l'antisemitismo e l'omofobia, e questo in parte ha fatto crescere il disappunto per l'associazione con Rheinmetall, anche se i temi in tutta onestà non possono essere in alcun modo omogeneizzati se non in una visione ideologica.
L'accordo potrebbe portare benefici finanziari a Dortmund, ma molti tifosi rimangono delusi e arrabbiati, con alcuni che rinunciano agli abbonamenti e al merchandise del club.
Note a margine
Controtendenza. L’Olympique Lyonnais (OL), di proprietà di John Textor, ha riportato un fatturato record di 368,3 milioni di euro per l'anno finanziario 2023-24, un aumento del 27%, dovuto principalmente alla vendita della squadra femminile OL Feminin. Oltre a questo va menzionato l'aumento degli eventi ospitati al Groupama Stadium. Le vendite di asset come la squadra femminile e la Seattle Reign hanno contribuito significativamente. Nonostante la riduzione delle entrate da sponsorizzazioni e biglietti, OL ha beneficiato dei nuovi accordi sui diritti mediatici con DAZN e BeIN Sports.
Caro agenti. Nel 2023, i club di Serie A hanno pagato 220,2 milioni di euro agli agenti, triplicando la cifra del 2015 (Calcio e Finanza). Dal 2015 al 2023, i club hanno versato 1,51 miliardi di euro, con la Juventus al primo posto (293,4 milioni). Le commissioni rappresentano il 7,16% dei ricavi netti della Serie A, superando la Premier League (5,45%). La FIFA propone un tetto alle commissioni, ma l'implementazione è sospesa a causa di controversie legali.
Patron Mbappè. Appena in tempo a parlare (su Fubolitix di martedi 30 luglio) dell’operazione Mbappè - Real Madrid e ieri Oaktree ha ufficialmente ceduto il Caen a Interconnected Ventures, la società di investimento fondata da Kylian Mbappé di cui parlavo proprio nell’articolo. Mbappé, attraverso Coalition Capital, acquisirà l'80% delle quote del club francese per circa 15 milioni di euro e coprirà parte del debito. Pierre-Antoine Capton, che detiene il restante 20%, continuerà a collaborare con Coalition Capital. Questo segna una nuova fase per il Caen, con un focus su eccellenza sportiva e sviluppo dei giovani talenti.
Outro
Mercato in contrazione
A inizio mercato, analizzando gli scenari di mercato in Premier league, evidenziavo come uno dei momenti di debolezza poteva essere il mercato dell’Arabia Saudita in calo rispetto allo scorso anno.
Ebbene, non mi sbagliavo: abbiamo dovuto aspettare inizio agosto per vedere Al Ittihad, di proprietà del Fondo per gli Investimenti Pubblici dell'Arabia Saudita, acquistare il 25enne francese Moussa Diaby per 60 milioni di euro da Aston Villa.
È il secondo trasferimento più costoso dell'estate, dopo Leny Yoro al Manchester United per 62 milioni.
Altri trasferimenti includono Riccardo Calafiori all'Arsenal per 45 milioni e Robin Le Normand all'Atletico Madrid per 34,5 milioni.
A presto!
Giovanni
Grazie Giovanni.
Questo è il tempo dell'ipocrisia...ne siamo coinvolti tutti, nelle piccole azioni di tutti i giorni... alla fine indignarsi diventa quasi fuoriluogo...